31 gennaio (Reuters) – L'operatore di telecomunicazioni francese Iliad ha dichiarato mercoledì che Vodafone ha rifiutato la sua proposta di unire le proprie attività in Italia.
Iliad, la società madre di Free, ha presentato a dicembre una proposta a Vodafone per fondere le loro attività italiane in una nuova joint venture paritetica. La proposta valuta Vodafone Italia 10,45 miliardi di euro con un pagamento in contanti di 6,5 miliardi di euro e un prestito soci di due miliardi di euro.
Mercoledì Iliad ha comunicato di aver ulteriormente migliorato l'offerta, con un importo in contanti di 6,6 miliardi di euro.
“Il gruppo Vodafone ha rifiutato questa nuova offerta”, ha detto Iliad in un comunicato stampa.
“Il Gruppo Iliad sostiene che la fusione di queste due società rappresenterebbe di gran lunga la migliore soluzione per sostenere il settore italiano delle telecomunicazioni”, aggiunge.
Un portavoce di Vodafone ha detto mercoledì che il gruppo non era più in trattative con Iliad ma continuava a discutere con altri partiti per le sue attività in Italia.
“A dicembre abbiamo detto che stavamo esplorando opzioni con diversi partiti in Italia. Non siamo più in trattative con Iliad, ma le nostre discussioni con altri partiti continuano.”
Alla Borsa di Londra, in mattinata le azioni del gruppo britannico sono scese di oltre il 3%.
Sotto pressione per migliorare la redditività di Vodafone, l'amministratore delegato Margherita Della Valle sta valutando le opzioni per l'azienda italiana.
Secondo fonti informate, Vodafone starebbe valutando anche una possibile fusione dei suoi asset con Fastweb, la divisione italiana di Swisscom.
Il gruppo britannico ha recentemente annunciato due importanti operazioni, una in Spagna dove venderà la sua filiale locale per cinque miliardi di euro e l'altra nel Regno Unito, dove unirà le sue attività di telefonia mobile con quelle di CK Hutchison. (Scritto da Diana Mandiá a Danzica e Paul Sandle a Londra; Blandine Hénault per la versione francese)
“Evangelista di zombi. Pensatore. Creatore avido. Fanatico di Internet pluripremiato. Fanatico del web incurabile”.