L’ottimismo fa bene al morale e alla salute. Secondo un nuovo studioGli ottimisti vivono molto più a lungo dei pessimisti. Dimentica il bicchiere mezzo vuoto, scegli il bicchiere mezzo pieno!
Questo non è certo il primo sondaggio a ricordare ai pessimisti che la vita è ingiusta. Ma questa è la prima cosa che tiene conto di molte persone (160.000 donne) e soprattutto della maggioranza delle etnie.
5,4% di vita in più
In media, l’ottimismo aumenta la durata della vita del 5,4%. Stile di vita e stile di vita influenzano solo “in modo marginale” questo risultato.
Circa il 53% di queste donne ha più di 90 anni. Inoltre, questo rapporto rafforza i dati Da una precedente analisi del 2019Questa volta, il focus è su donne e uomini.
Non confondere l’ottimismo con il pensiero positivo.
Attenzione: i ricercatori parlano di ottimismo, non di “pensiero positivo”. I ricercatori hanno spiegato che “ottimismo non significa evitare i fattori di stress”. “Ma quando succede qualcosa di negativo, gli ottimisti non si incolpano e vedono l’intoppo come temporaneo o addirittura in definitiva positivo”. Pertanto, questo modo di vedere le cose giocherà anche sulla salute del cuore e ridurrà i cibi grassi. Perché nei periodi di stress si tende a scegliere cibi di conforto, che sono così più dolci e cremosi.
Tuttavia, il pessimismo non è inevitabile. Il cervello può essere “allenato” a vedere la vita in positivo. Certo, questo richiede uno sforzo regolare (ci sono molti esercizi, come scrivere cinque cose positive nella tua vita ogni giorno, o scrivere un diario che elenca solo le cose positive della tua vita quotidiana…). Ma ne vale la pena.
Insomma, come si suol dire, “vivere vecchi, vivere felici”…
“Appassionato di alcol. Piantagrane. Introverso. Studente. Amante dei social media. Ninja del web. Fan del bacon. Lettore”.