Già presente in Veneto o in Lombardia, il virus West Nile è stato rilevato per la prima volta nelle zanzare in Ticino. Tuttavia, non sono stati ancora segnalati casi di questa malattia che possono essere trasmessi all’uomo.
La scoperta è stata fatta nei giorni scorsi dall’Istituto di Microbiologia dell’Università Italo-Svizzera di Scienze Applicate (SUPSI). Il virus è stato rilevato nelle zanzare in diverse località del nord e del sud del cantone.
Il ministero della Salute ticinese, che martedì ha diffuso l’informazione, ha precisato che i servizi del medico cantonale vogliono sensibilizzare gli operatori sanitari sui possibili sviluppi.
Virus trasmesso dagli uccelli migratori
Questo virus è trasportato dagli uccelli migratori e può essere trasmesso ad altri uccelli da alcuni tipi di zanzare, in particolare zanzare comuni (Culex pipiens). Anche la zanzara tigre può trasmetterlo, ma non è considerato il vettore principale.
Cavalli e umani possono essere infettati come ospiti terminali. Dopodiché, il virus non può più essere trasmesso, né a una zanzara né a un altro essere umano o animale.
La maggior parte delle infezioni è asintomatica
Negli esseri umani, la maggior parte delle infezioni (80%) rimane asintomatica e il 20% causa sintomi simil-influenzali. Le complicanze (encefalite e meningite) si verificano in meno dell’1% dei casi.
Gli anziani e gli immunodepressi sono i più a rischio. Gli specialisti consigliano loro di proteggersi coprendosi e usando un repellente per zanzare.
Nel nord Italia il virus è concentrato nella regione veneta di Padova. Persone contagiate anche nelle vicine Emilia-Romagna e Lombardia.
oang con ATS
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