Il Canada sta (di nuovo) toccando il suo Santo Graal. Finalisti nel 2019 per la prima volta nella loro storia (battuti dalla Spagna), i canadesi hanno battuto sabato l’Italia in una semifinale conclusasi nel doppio decisivo con la vittoria della coppia Vasek Pospisil/Felix Auger-Aliassime contro Fabio Fognini/ Matteo Berrettini, 7-6(2), 7-5 in 2h01.
Per questa doppietta, il capitano azzurro Filippo Volandri ha dovuto “spezzare” la formidabile coppia che Fognini di solito forma con Simone Bolelli per sostituire quest’ultimo (apparentemente colpito al polpaccio) da un Matteo Berrettini appena guarito da un infortunio al piede e meno avvezzo all’esercizio , insomma non proprio pronto a tenere banco in una partita del genere.
Da parte canadese avevamo anche fatto un cambio, più atteso questo, Felix Auger-Aliassime al posto di un Denis Shapovalov colpito fisicamente e moralmente dopo la sua sconfitta in singolare contro Lorenzo Sonego. Il numero 6 del mondo non aveva sprecato energie a dominare Lorenzo Musetti e aveva già dato prova di sé nel doppio durante la fase a gironi lo scorso settembre, sempre al fianco di Pospisil.
La coppia azzurra aveva però iniziato meglio i dibattiti con un break vincente nel terzo game, ma poi l’ha persa velocemente sul servizio di Berrettini che ha commesso diversi falli al volo. Pochi minuti dopo, i canadesi, molto sereni, gestiscono perfettamente il gioco decisivo.
Il secondo set è stato all’unisono con un break in entrata sigillato delle azzurre, poi subito rientrate grazie a un’offerta al volo di Berrettini. Che, più e più volte, ha “permesso” ai rivali di riuscire nel break decisivo sul 5-5 giudicando male un ritorno, vero fuori centro di Auger-Aliassime, ingannando così la propria compagna con una finta di corpo molto involontaria.
Vincitore storico o vincitore “rookie”?
Dietro, “FAA” ha conosciuto un piccolo momento di esitazione quando ha concluso trovandosi in svantaggio per 15-40 al servizio. Ma poi ha tirato fuori l’artiglieria pesante sul primo pallone ei canadesi hanno finalmente completato la loro vittoria, come simbolo, grazie a un altro errore di dritto di Berrettini.
Il Canada proverà quindi domani (dalle 13) a vincere quella che sarebbe la sua primissima Coppa Davis, contro una nazione ben più storica: l’Australia (vittoriosa venerdì dalla Croazia), seconda nazione più titolata in Coppa Davis con 28 vittorie.
Ma l’ultima finale degli australiani risale al 2003. Il Canada, portato da un Felix Auger-Aliassime per il momento sopra il gruppo e da un doppio proteiforme e fortissimo, avanzerà come favorito.
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