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video. Mondiali di rugby: “Horror”, “Massacre”, “Stop!”, gli inni a cannone fanno reagire tifosi e atleti

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Di base
Dall’inizio del Mondiale, iniziato venerdì, si sono giocate cinque partite. In ogni incontro compare una sola nota: le canzoni cantate da giovani cantanti, che non soddisfano il pubblico.

Tutto è iniziato con buone intenzioni, ma dall’inizio della Coppa del mondo di rugby, iniziata venerdì con Francia-Nuova Zelanda (27-13), l’inno nazionale è diventato oggetto di dibattito.

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Momento sacro prima di una partita, che spesso permette ai giocatori di prendere forza lasciandosi travolgere dalle emozioni di rappresentare il proprio Paese, in cinque partite, gli inni cantati dai bambini de “la Mêlée des Choirs” sono lontani dall’unanimità . E tutto è iniziato a Marsiglia.

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“Il più corrotto della storia”

Se c’è un momento che nessuno vuole perdere, è la prima partita del Marsiglia nella competizione allo Stade de France. Lì il pubblico ha scoperto l’originalità che colpirà gli inni del concorso, ovvero il Canone di Marsiglia, di cui fa parte nientemeno che Julian Benneteau.

Il Marsiglia è il più corrotto della storia

-Julien Benneteau (@julienbenneteau) 8 settembre 2023

Il tennista francese non è l’unico a trovare mediocre questa prestazione sui social, anzi è in fuga. Un’ondata di sostenitori si è detta arrabbiata per la scelta di cantare gli inni della chiesa.

E Marsiglia ieri!! Cos’è questo coro che esegue tutti gli inni della Coppa del mondo di rugby? !!orrore!

-Gaia642 (@gaia642) 9 settembre 2023

Da ieri altre partite hanno subito il peso di questa cacofonia, che ha portato sventure ai tifosi. La reazione condiscendente di Fratelli d’Italia è avvenuta per la prima volta in Italia e in Namibia.

È una nota negativa per la Coppa del mondo di rugby? Sono cori di giovani cantanti. Ieri c’era la strage di Marsiglia, oggi c’è l’inno italiano. Quindi basta perché temo per il fiore di Scozia. Stop alla strage e ritorno alle origini.

-Frédéric de Coelho (PeugnetFrederic) 9 settembre 2023

L’ex nazionale Mirko Bergamasco si è fermato allo stadio francese, chiedendo addirittura di “cantare gli cori normalmente”. Alcuni addirittura paragonano l’inno italiano alla musica dei film horror.

Non possiamo semplicemente far cantare gli inni in modo naturale, per favore? La cosa più importante sono i giocatori…è un momento unico! @rugbyworldcup

-Mirco Bergamasco (@MircoBergamasco) 9 settembre 2023

Quindi l’ansia è alta per i fan perché inni estremamente popolari come il famoso ‘Roseau of Scotland’ arriva dalla Scozia che sarà cantato domenica intorno alle 17:45 per Sud Africa-Scozia.

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