Otto uomini sono stati condannati il 23 giugno a Parigi a due anni di carcere. Sono stati denunciati per la loro partecipazione al furto di un’opera di Banksy in onore delle vittime degli attentati del 13 novembre.
Questo giovedì, 23 giugno, il tribunale penale di Parigi ha stabilito la sorte di otto uomini sospettati di aver rubato o nascosto la porta del Bataclan del 2019 decorata con un dipinto di Banksy che considerava un tributo alle vittime del 13 novembre.
Trentatré persone erano a conoscenza del furto, compiuto in otto minuti nella notte dal 25 al 26 gennaio 2019Li avevamo È stato condannato da uno a quattro anni di carcere, di cui due confermati, e da altri due a tre anni, di cui 18 mesi confermati.
Contrariamente alle richieste del pubblico ministero, che ne chiedeva l’immediata continuazione o reintegrazione, il tribunale ha deciso che avrebbero scontato la parte fissa della pena sotto un braccialetto elettronico.
Un altro imputato, 41 anni, è milionario dopo aver vinto alla lotteria e amante della street art.è stato condannato a tre anni di reclusione, di cui 20 mesi, a scontare lì anche un braccialetto.
Mehdi Moftah, di Lione, vive a La Seine-sur-Mer nel Var.Non è stato riconosciuto come garante del furto, mentre l’accusa lo ha presentato come tale. Così è stato condannato Mahdi Muftah Solo per nascondere la porta.
La decisione arriva mentre si stanno svolgendo le ultime argomentazioni difensive, a pochi chilometri di distanza, al processo per attentati mortali del 13 novembre 2015, con verdetto atteso per il 29 giugno.
La “bambina triste” richiesta dall’artista di strada Banksystampato nel giugno 2018 nella navata laterale di Saint-Pierre-Amelot, un vicolo attraverso il quale molti spettatori sono fuggiti dall’attacco all’auditorium.
Questa rapina aveva acceso una scintilla “rabbia profonda”Nelle parole della squadra del Bataclan. questo è “Un simbolo di contemplazione e di appartenenza a tutti, residenti, parigini, cittadini del mondo, derubati di noi”, Ha detto che era spaventata.
era la porta Tagliare con un macinino per rimuoverlo dal Bataclan. Furono in particolare i gendarmi francesi, a seguito di una rapina in un’officina dove veniva rubato questo tipo di attrezzatura, a contribuire al collegamento tra questi due casi.
Le indagini hanno permesso di ritrovare la porta metallica a giugno 2020 in Italia, senza una lastra di vetro a proteggerla. Tre uomini che hanno partecipato al trasferimento del lavoro in diverse fasi sono stati condannati a 10 mesi di reclusione. Infine è italiano il 58enne, titolare di un albergo in Abruzzo dove si trovava Banksy Il tempo è stato immagazzinato e gli è stata data una pena sospesa di sei mesi.
-Con Agence France-Presse
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