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Uno studio scientifico dimostra l’esistenza di una relazione tra il consumo di bevande zuccherate e la calvizie precoce

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Uno studio scientifico dimostra l’esistenza di una relazione tra il consumo di bevande zuccherate e la calvizie precoce

Il lavoro dei ricercatori della Tsinghua University di Pechino suggerisce che una maggiore concentrazione di glucosio può influenzare la crescita dei capelli negli uomini.

in studia Pubblicato il 1 gennaio sulla rivista scientifica Nutrienti, I ricercatori cinesi hanno trovato il primo collegamento tra il consumo eccessivo di bevande zuccherate e la calvizie. Il loro lavoro, condotto presso la Tsinghua University di Pechino, è stato divulgato in un documento intitolato: La relazione tra bevande zuccherate e caduta dei capelli nei giovani.

Le conclusioni dello studio, basato su un questionario compilato da 1.028 uomini cinesi di età compresa tra i 18 e i 45 anni, sono chiare: “In ultima analisi, abbiamo scoperto che un maggiore consumo di bevande zuccherate è associato a un aumentato rischio di calvizie”.

Per giustificare il loro lavoro, i ricercatori hanno scritto che “la caduta dei capelli maschile è diventata un problema di salute globale. La sua incidenza continua ad aumentare e l’età in cui compare la prima caduta dei capelli continua a diminuire”.

1028 presenze

Il sondaggio, condotto da ricercatori cinesi, è stato condotto da gennaio ad aprile 2022. Ai 1.028 partecipanti selezionati è stato chiesto di indicare il loro consumo di bevande zuccherate, e la presenza di problemi di capelli.

Nei risultati sono stati presi in considerazione alcuni fattori sociodemografici, ma anche psicologici o di stile di vita dei partecipanti. Allo stesso modo, sono stati esclusi anche gli intervistati con malattie del cuoio capelluto o persone con cancro sottoposte a chemioterapia.

I risultati, raccolti tramite questionari online, suggeriscono un legame tra un maggiore consumo di bevande zuccherate e la caduta dei capelli negli uomini. Un totale del 57,6% dei partecipanti ha riferito di aver subito la caduta dei capelli.

“Il consumo medio giornaliero di bevande zuccherate nel gruppo di partecipanti caratterizzato dalla caduta dei capelli era di 4.293 ml, che era significativamente più alto rispetto al gruppo normale, con 2.513 ml”, hanno scritto i ricercatori.

Allo stesso modo, gli intervistati che hanno riferito di consumare bevande zuccherate più di sette volte alla settimana sono tra il gruppo di persone più a rischio di caduta prematura dei capelli.

Troppo zucchero uccide i capelli?

Per spiegare questi risultati, i ricercatori hanno proposto due approcci principali. Innanzitutto, l’elevata concentrazione di glucosio nel corpo, consentita dall’aumento del consumo di zucchero, può influire sulla crescita dei capelli.

Paradossalmente, sottolineano i ricercatori, mangiare troppo zucchero riduce la quantità di glucosio a disposizione del follicolo pilifero, la cavità in cui hanno origine i capelli o i capelli. Una possibile causa della calvizie.

Inoltre, il consumo eccessivo di zucchero è spesso accompagnato da un eccesso di grassi. Tuttavia, una dieta ricca di grassi è anche responsabile della calvizie. Studi sugli animali hanno dimostrato che un’elevata assunzione di grassi nella dieta può causare la caduta dei capelli. disse.

Altri fattori da considerare

Tuttavia, lo studio richiede cautela. Un singolo elevato consumo di bevande zuccherate non può spiegare completamente la caduta prematura dei capelli e spesso fa parte di uno stile di vita malsano. Gli autori dello studio hanno sottolineato che ciò non mette in discussione il ruolo svolto dalle bevande zuccherate.

Pertanto, le persone che hanno sperimentato la caduta dei capelli hanno anche maggiori probabilità di essere fumatori, bevitori, fare meno esercizio fisico e avere un ritmo del sonno instabile.

Lo studio indica che la calvizie non è l’unico problema di salute pubblica causato dalle bevande zuccherate. Il ruolo di questi nell’obesità, nel diabete, nei problemi dentali ma anche sulla salute mentale dei consumatori è già stato citato in molti altri studi.

Di fronte a questi primi risultati, i ricercatori della Tsinghua University hanno chiesto ulteriori ricerche, questa volta basate sui risultati ottenuti in laboratorio, piuttosto che attraverso questionari online.

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