Shady Fathy: Star, Duff, direzione artistica
Valerio Daniel: Chitarra elettrica baritono, elettronica, formattazione, direzione musicale
Ninfa Jianuzzi: Canta in greco, arpa
Egidio Marulo: creatività visiva, acquerello
Sonora biografia del talentuoso Shadi Fathi, Azadi nasce dall’amore a prima vista di questo musicista iraniano del Salento, la regione all’estremo oriente della penisola italiana. In questo angolo aspro della Puglia ma sommerso dalle acque del Mediterraneo, un pugno di anziani parla ancora un’antica lingua, il griko, un misto di greco e salentino. Shadi Fathi vede in questo termine appena memorizzato l’eco della sua resilienza, sopravvivenza in guerra e del suo destino.
L’idea di questa creazione le è venuta durante un concerto nel Salento, quando ha sentito il chitarrista ed elettroacustico italiano Valerio Daniele fare i suoi aggiustamenti. Immediatamente familiare, l’ambiente sonoro della performance sperimentale la riporta alla sua infanzia a Teheran, quando la città fu travolta dalle bombe irachene, e lei doveva solo opporsi al fruscio della sua debole voce. “Ovviamente”, dice, “ho immaginato il progetto che sarebbe stato azadi: una miscela di musica classica persiana, elettronica, canto e poesia in lingua griko, in lode della sopravvivenza”.
Per questa creazione hanno partecipato quattro artisti di scena: Shadi Fathi, Sitar (oud) e Duff (ritmo), Valerio Daniele (chitarra elettrica e musica elettronica), Ninfa Giannuzzi (voce greco) e l’acquarellista Egidio Marulo, che con lei colora il concerto dal vivo astrazioni disegnato.
In questo spettacolo, dove l’acqua simboleggia la vita, le aggraziate melodie del sitar si mescolano alla guerra e la paura del conflitto si trasforma in una celebrazione della gioia. Questo “spazio di possibilità” apre possibilità di creazione, vita e sopravvivenza mentre la solista recita la propria utopia, fedele al principio che guida il suo viaggio intimo: l’arte salva la vita. Un’autentica dichiarazione di Azadi, che in persiano significa “libertà”.
Creato da Persiana. In coproduzione con il World Music Center della Cité de la Musique de Marseille e Mucem con il sostegno del Ministero della Cultura – DRAC PACA nell’ambito del Piano di Recupero e della Regione PACA.
Shadi Fathi, la disciplina del grande maestro Estad Dariosh Talai’, si è formata in Sitar dall’età di sette anni a Teheran. Shadi Fathi padroneggia anche altri strumenti tradizionali come tar, zarb, shrunjis e daf, nella dinastia Jadiriyah del Kurdistan iraniano, e perpetua l’eredità secolare della musica classica persiana attraverso la sua esperienza come musicista durante tutto il corso e con un radioso senso di improvvisazione . Fondata in Francia dal 2002, ha per anni confrontato la sua musica stilizzata con l’estetica europea e mediterranea, moltiplicando le collaborazioni su registrazioni e sul palco e alimentando la sua ispirazione al di là delle discipline artistiche.
Chitarrista, compositore, produttore e tecnico del suono, Valerio Danielle lavora in un campo indefinibile di scoperte musicali. Produttore di uno dei più importanti progetti di rinnovamento della musica tradizionale salentina, si occupa anche di progetti ibridi tra jazz, rock, elettronica, musica improvvisata e musica tradizionale. Da vent’anni dirige lo studio di registrazione Chora Studi Musicali, uno dei principali locali della scena musicale pugliese.
La cantante, musicista e compositrice Ninfa Giannuzzi fa parte dell’orchestra La Notte della Taranta dal 2000. Con la sua forza interpretativa e il suo timbro unico, Ninfa canta in lingua griko ed esplora il suono popolare delle culture del mondo. Negli ultimi anni ha collaborato con Piero Milesi, Vittorio Cosma, Stewart Copeland, Noa e molti altri artisti italiani e internazionali.
Il pittore e musicista Egidio Marulo è interessato all’interazione tra diversi linguaggi artistici. Artista di riferimento per la Lizard Records di Treviso da oltre vent’anni, è anche docente di Arte, Immagine e Storia dell’Arte nonché coach per le Scuole Digitali della regione Puglia in ambito artistico.
“Analista. Creatore. Fanatico di zombi. Appassionato di viaggi. Esperto di cultura pop. Appassionato di alcol”.