Dopo un inizio di gara complicato per il suo allenamento, in crescendo da tre giorni, Aloïs Charrin (Swiss Racing Academy) ha vinto martedì da finisher davanti a un plotone di venti corridori, nella sesta tappa atipica della Giro d’Italia U23 (categoria 2.2), conteso tra Bonferraro di Sorga (Veneto) e San Pellegrino Terme (Lombardia) su una distanza di 176 chilometri.
Il Drômois (23 anni) formatosi al VS Romanais-Péageois ed ex licenziatario della Chambéry Cyclisme Formation, ha battuto il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Dare DT) e l’italiano FilippoBaroncini (Team Colpack Ballan) dopo un passo che potrebbe corrispondere a lui, colui che non è un puro scalatore. Ma ha saputo approfittare della discesa finale e della pioggia che ha invitato ai dibattiti e che gli ha permesso di girare velocemente.
Juan Ayuso (Team Colpack Ballan) mantiene la sua maglia rosa di leader con un buon vantaggio.
Aloïs Charrin dovrebbe gareggiare nei campionati francesi nella corsa su strada tra pochi giorni, insieme al suo partner VSRP Pierre Latour che potrebbe schierarsi sia nella cronometro che nella corsa su strada. Due membri di Vélo-Sprint Romanais-Péageois contemporaneamente in “Francia”, questo sarebbe senza dubbio il primo.
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