Emilio Scalzo, attivista di 66 anni, è sospettato di aver aggredito e ferito un gendarme durante una precedente manifestazione la scorsa primavera al confine franco-italiano.
Una manifestazione, organizzata dal movimento di estrema sinistra Passamontagna al confine franco-italiano, ha riunito questo sabato davanti all’Ufficio del Turismo di Clavières una ventina di persone. A metà pomeriggio non si registravano scontri in questa manifestazione a sostegno dell’attivista Emilio Scalzo.
Quest’ultimo, 66 anni, è sospettato di aver aggredito e ferito un gendarme durante una precedente manifestazione la scorsa primavera.
Il pm di Gap, Florent Crouhy, aveva emesso un mandato di cattura europeo per cercare di arrestare l’individuo, noto per il suo impegno contro la nuova linea ferroviaria a media velocità Lione-Torino (No Tav) e il suo coinvolgimento nella difesa dei migranti tra la Valsusa e Briançon.
Data di estradizione tenuta segreta
L’attivista è stato arrestato in Italia il 30 agosto e contesta la sua estradizione in Francia, finalmente convalidata nei giorni scorsi dalla giustizia italiana.
Secondo le informazioni di BFM DICI, la data dell’estradizione è tenuta segreta dal pm Florent Crouhy per motivi di sicurezza ma potrebbe avvenire nei prossimi giorni.
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