sabato, Novembre 23, 2024
ScienzaUna persona su cinque ha un gene che la protegge dalle malattie

Una persona su cinque ha un gene che la protegge dalle malattie

-

Immaginare di perdere la propria indipendenza e tutti i propri ricordi è inimmaginabile per tutti. Tuttavia, ogni anno 225.000 nuove persone sviluppano la malattia di Alzheimer. Attualmente non esiste una cura per combatterlo, ma gli scienziati hanno appena fatto un’interessante scoperta che un giorno potrebbe portare a un vaccino.

Come hanno spiegato in un nuovo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences e riportati sul sito mail giornalieraUna persona su cinque ha un gene chiamato DR4, che la protegge parzialmente dall’Alzheimer e dal morbo di Parkinson. Dopo aver analizzato i dati medici e genetici di centinaia di migliaia di persone, si è scoperto che riduce del 10% il rischio di sviluppare una delle due malattie.

video – Diario di Salute – Dott. Christian Recchia: “Per evitare l’Alzheimer ci sono un certo numero di cose che possiamo controllare, e che possiamo fare”

L’importante ruolo della proteina tau

Per ottenere questo riassunto, un team internazionale, guidato dalla Stanford University in California, ha combinato database di diversi paesi per confrontare i tassi di incidenza e l’età di insorgenza del morbo di Alzheimer e di Parkinson nelle persone con questa variante. Hanno scoperto che avevano meno probabilità di sviluppare la malattia e che coloro che l’avevano avuta veniva diagnosticata molto più tardi rispetto a quelli che non l’avevano avuta. Nello specifico, i portatori di DR4 avevano meno grovigli di una proteina chiamata tau, un attore chiave nell’Alzheimer che potrebbe svolgere un ruolo anche nel morbo di Parkinson.

Leggi anche: Un sonnifero per ridurre il rischio di Alzheimer?

Ricordiamo che la malattia di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa caratterizzata da una progressiva perdita della memoria e di alcune funzioni intellettuali. I sintomi di solito si manifestano lentamente e peggiorano nel tempo. È opportuno sottolineare che la diagnosi precoce consente di anticipare le conseguenze della progressiva perdita delle funzioni cognitive e preservare così la qualità di vita dell’individuo per un periodo più lungo.

READ  Diminuzione significativa dell'incidenza della rabbia nei procioni | notizie | la voce dell'est

Video – Morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer ed epilessia: come individuare i primi segnali

articoli Correlati

ultimi post