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Una giuria nel processo di Chauven descrive le estenuanti udienze

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Una giuria nel processo di Chauven descrive le estenuanti udienze

Un giurato nel processo di Derek Chauvin ha rotto il silenzio mercoledì, descrivendo in diversi media statunitensi udienze “estenuanti” in un’atmosfera funebre, e rimuovendo il velo dalla segretezza delle deliberazioni.

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“Era molto buio, ogni giorno sembrava un funerale, vedevo morire qualcuno”, ha detto Brandon Mitchell alla CNN, che ha dichiarato, insieme ad altri undici giurati, che il poliziotto bianco Derek Chauvin era colpevole di omicidio.

Dopo otto giorni di questa sentenza storica, il 31enne nero ha deciso di rinunciare all’anonimato per incoraggiare gli afroamericani a sedere nella giuria. “Come il voto, può aiutare a portare il cambiamento”, ha spiegato a Fox.

Un allenatore di basket del liceo di Minneapolis ha detto che l’esperienza è stata “dura”. “È stato molto estenuante guardare il video da cinque a sei volte al giorno”, ha detto sul podcast della star del gospel Erica Campbell sulla difficile situazione di George Floyd, morto sotto il ginocchio dell’ufficiale.

Spesso girava la testa dall’altra parte per non guardare queste immagini. Alcune testimonianze, tra cui quella del fratello della vittima, lo hanno quasi fatto esplodere.

Ma quando è arrivato il momento di deliberare, non ha avuto dubbi. “Ho trovato le prove schiaccianti”, ha detto alla CNN. Nonostante tutto, ci sono volute quattro o cinque ore per raggiungere un accordo “quando volevo prendere la decisione entro 20 minuti”.

“Uno dei giurati è stato molto attento nel processo, ha chiesto alcune parole nelle istruzioni e voleva assicurarsi di aver capito correttamente”, ha detto il signor Mitchell su ABC. Alla fine, però, ha confermato che tutti erano d’accordo, senza esitazioni.

I dodici giurati hanno ritenuto Derek Chauvin colpevole di tutte e tre le accuse contro di lui, una decisione salutata da impeti di gioia a Minneapolis e molti alti funzionari tra cui il presidente Joe Biden.

Il poliziotto è stato arrestato sul posto. La sua condanna, prevista per il 16 giugno, verrà infine ripristinata il 25 giugno.

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