In Svizzera, un lupo è stato ucciso la scorsa settimana per aver ucciso almeno dieci pecore nella valle del Goms. Dall’altra parte delle Alpi, in Italia, lo scenario sarebbe stato ben diverso. Dal 2019 è vietato uccidere i lupi, senza eccezioni.
In Italia il lupo era quasi scomparso negli anni ’80, ma è stato protetto da diversi provvedimenti legislativi. Ora ci sono quasi 2.000 animali nelle Alpi e negli Appennini. Oggi nelle Alpi ci sono circa 300 lupi, tre volte di più rispetto a cinque anni fa.
Nel 2019 il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha presentato un piano che punta alla “convivenza” tra attività animale e umana. Questo piano ribadisce in particolare il divieto di macellazione dei lupi, senza eccezioni. Il piano precedente, risalente al 2017, prevedeva l’introduzione della macellazione selettiva degli animali fino al 5% dei branchi.
Protezione eccessiva dei lupi
Gli allevatori denunciano un’eccessiva protezione del lupo con pecore e agnelli regolarmente attaccati. Tutela che provocherebbe notevoli danni agli allevamenti, nonostante la compensazione finanziaria prevista dallo Stato. In realtà il piano di Sergio Costa non è stato formalmente adottato dal legislatore, ma in pratica il lupo resta protetto.
Parallelamente si stanno mettendo in atto una serie di iniziative per favorire la convivenza come, ad esempio, la sorveglianza tecnologica dei branchi che mostra che spesso le mandrie vengono attaccate dai cani randagi piuttosto che dai lupi. C’è anche una campagna condotta dal WWF per promuovere l’installazione di recinzioni per proteggere il bestiame o l’uso di cani da pastore, soprattutto della Maremma, per facilitare la convivenza tra l’uomo e il lupo.
Un bisogno di adattarsi al lupo
È possibile evitare i lupi se “le mandrie sono ben custodite di notte (…) con un recinto di circa due metri, pastori e cani per la protezione dai predatori”, spiega Pierre Jouventin, dottore in etologia. Secondo lo specialista, gli allevatori “erano abituati a non tenere più i loro greggi” con la scomparsa dei lupi in Europa, ma ora il loro atteggiamento deve cambiare perché “la situazione è cambiata”.
Inoltre, macellare i lupi non è una situazione praticabile. Anche molti paesi, tra cui Spagna, Italia, Germania e Belgio, vi hanno rinunciato completamente. Inoltre, macellare i lupi aumenta le basi di nuovi branchi. “Ogni volta che uccidiamo un lupo dominante, il branco esplode ei giovani lupi cercheranno di formare un nuovo branco”, precisa Pierre Jouventin.
Soggetto radio: Eric Jozsef
Adattamento web: aps
“Evangelista di zombi. Pensatore. Creatore avido. Fanatico di Internet pluripremiato. Fanatico del web incurabile”.