Un sito storico in preda ai briganti
La regione Basilicata, nel sud dell'Italia tra Puglia e Calabria, ospita il villaggio fantasma di Craco, non lontano da Matera. Arroccata su una roccia a quasi 400 metri sul livello del mare, fu fondata nell'VIII a.Ce secolo aC dai Greci in fuga dalla malaria dalla pianura sottostante, prima di lasciare il posto ai monaci bizantini che vi svilupparono l'agricoltura a partire dal Xe secolo. Nel Medioevo la città fu presto riconosciuta come una potente roccaforte locale. La sua posizione elevata lo rende, infatti, un luogo strategico di osservazione e di difesa militare, in particolare grazie alla sua torre normanna ancora oggi visitabile. Nel 15e secolo, questa prospera città possiede quattro sontuosi palazzi e nel XIX secoloe secolo, fu messo in pericolo dai numerosi briganti che vi transitavano.
Ma fu nel 1963, quando il paese contava quasi 2.000 abitanti, che tutto crollò: una serie di frane fecero crollare le case, costringendo gli abitanti a fuggire da Craco per un paese vicino. Anche se alcuni continuarono a risiedervi per alcuni anni, il paese fu nuovamente indebolito da un'alluvione nel 1972. Craco fu infine distrutto da un terremoto nel 1980, costringendo gli ultimi combattenti della resistenza ad abbandonarlo definitivamente. Nel 1975 era definitivamente vuota e poi divenne una città fantasma.
Una città fantasma dal 1970
Da allora Craco è rimasta (quasi) intatta e nasconde misteriose leggende, tra cui spicca la sua chiesa del XIV secolo.e secolo, la Chiesa Madre San Nicola, che custodisce il corpo mummificato di un santo; oppure il suo Canzoniere, un'antica osteria gestita da una presunta strega. È diventato leggendario ospitando le riprese del film James Bond: quanto di conforto nel 2007 e continua ad attrarre viaggiatori. Perché è possibile passeggiare per le strade deserte di Craco; sebbene il suo accesso sia ufficialmente vietato, non impedisce ai curiosi di recarsi lì (a proprio rischio), tra gli ulivi secolari. Poiché il suo degrado è andato peggiorando nel corso degli anni, il villaggio è stato incluso nella lista dei siti da salvaguardare dal World Monuments Fund.