Un uomo di 43 anni è morto in condizioni precarie all'inizio di febbraio a Torino. Dopo aver sospettato inizialmente un'overdose, gli investigatori stabilirono che la vittima era morta durante un rituale di esorcismo.
Inizialmente gli investigatori credevano si trattasse di un'overdose. Un uomo di 43 anni è stato trovato morto il 10 febbraio in un appartamento nel comune di Salassa, in Italia, a una quarantina di chilometri dal confine francese. Un mese dopo, questa morte misteriosa si è rivelata un omicidio, riferisce L'agenzia di stampa italiana Ansa questo sabato 23 marzo.
Secondo i risultati dell'autopsia, il quarantenne sarebbe infatti morto soffocato durante una sessione di esorcismo islamico guidata dallo zio. Quest'ultimo è stato arrestato e detenuto, così come il fratello della vittima. Anche la sua ex moglie è stata arrestata e posta agli arresti domiciliari.
Diverse sessioni di esorcismo
Prima di morire, l'uomo, che i parenti credevano posseduto da un demone, aveva già subito almeno due sessioni di esorcismo, una delle quali lo aveva portato a doversi ricoverare in ospedale. Secondo l'Ansa, lo zio della vittima sarebbe una figura importante della comunità musulmana di Cuorgnè, cittadina vicina.
A febbraio, vicino a Palermo, in Sicilia, un uomo ha confessato di aver ucciso sua moglie e due figli durante una sessione di esorcismo, dicendo agli investigatori che voleva “liberarli dal demone”.
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