Home Tecnologia Un rover ha scoperto un’impareggiabile roccia bianca sulla superficie di Marte

Un rover ha scoperto un’impareggiabile roccia bianca sulla superficie di Marte

0
Un rover ha scoperto un’impareggiabile roccia bianca sulla superficie di Marte

Gli scienziati non riescono a credere alla diversità geologica di Marte. Perseverance ha appena scoperto un masso che sporge interamente nel panorama ed è formato da rocce scure, la cui composizione fa pensare che si sia formato in profondità. Come è arrivata lì questa roccia? Ecco un nuovo enigma da risolvere.

Mentre viaggiava sull’antico letto del fiume marziano, perseveranzaperseveranza Cadde su una strana pietra in mezzo ad un paesaggio pieno di rocce scure, Punto Atoko È già visto come nasonaso Al centro della figura. Punto AtokoQuesto è il soprannome dato a questo ammasso di roccia chiara Situato nel Monte Washburn.

Una roccia ignea formatasi nelle profondità della crosta marziana

Grazie agli strumenti SuperCam e Mastcam-Z, Perseverance è riuscita a identificare rapidamente l’intruso. Dai dati emerge che il blocco, che misura 45 x 35 cm, è costituito principalmente da PirosseniPirosseni E soprattutto FeldspatoFeldspatoIl che gli dà questo colore chiaro. Pertanto potrebbe trattarsi di a AnortositeAnortositeUN Rocce vulcanicheRocce vulcaniche Invasivo (anche parlando Rocce sotterraneeRocce sotterranee), che si sarebbe cristallizzato in profondità, forse su un piano ConchigliaConchiglia minimo. Questa è la prima volta che la sonda scopre questo tipo di roccia sulla superficie di Marte!

Punto Atoko Potrebbe quindi aiutare gli scienziati a capire meglio come e quando si è formata la crosta marziana. Resta da vedere come ci arriverà!

Una massa trasportata dal fiume diversi miliardi di anni fa?

Non esistono trentasei modi per dargli vitacolpocolpo Rocce sotterranee. Su Marte dobbiamo fare affidamento solo sull’erosione, mentre sulla Terra i movimenti tettonici possono dare origine anche a unità molto profonde. Questa roccia potrebbe essere il risultato dell’intrusione di antiche rocce fuse trovate nell’area del cratere Jezero. Ma la posizione molto isolata del blocco suggerisce che sia stato trasportato, sicuramente dal fiume che molto tempo fa alimentava il cratere. Quindi questa pietra potrebbe provenire da molto più lontano.

Nuove analisi potrebbero aiutare a saperne di più sulla sua origine. Questi risultati permetteranno agli scienziati di sapere se vale la pena sottoporsi a un’operazione prelevare campioniprelevare campioni Da questa roccia, con l’obiettivo di riportarla sulla Terra.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here