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Secondo il quotidiano britannico The Times, pubblicato sabato, un’inchiesta ha preso di mira un nutrizionista di bodybuilding che ha collaborato fino a marzo 2021 con il re del nuovo nemico, l’italiano Marcel Jacobs, con l’accusa di traffico di steroidi.
Nessuno se lo aspettava quando ha battuto l’americano Fred Curley e il canadese Andre de Grasse nei 100 metri. Dopo il record olimpico della leggenda giamaicana Usain Bolt, l’italiano Marcel Jacobs è stato incoronato il nuovo uomo più veloce del mondo. La performance solleva interrogativi, però. Mentre alcuni attribuiscono questo a innovazioni tecnologiche e scarpe “magiche”, altri sono pronti a sollevare sospetti sul doping.
Mentre Marcel Jacobs ha portato la staffetta italiana il giorno prima per vincere la 4 x 100 metri, quotidiano britannico The Times Pubblicherà, sabato 7 agosto, un’inchiesta che rischia di rafforzare l’attuale clima di sospetto. Il corridore non è direttamente preso di mira, ma l’articolo si concentra su Giacomo Spazzini, bodybuilder e nutrizionista, che è al centro di un’indagine della polizia italiana sul contrabbando di steroidi anabolizzanti. L’uomo afferma di essere vicino al nuovo re dei 100 metri.
Ponti spezzati a marzo 2021
Secondo il quotidiano britannico, la polizia italiana indaga dal giugno 2019 sul presunto traffico di prodotti dopanti, in particolare di steroidi anabolizzanti. Tra l’altro, anche Giacomo Spazzini è sospettato di mentire sulle sue qualifiche di nutrizionista.
L’agente di Marcel Jacobs ha detto che il corridore ha tagliato i ponti con Spazzini a marzo non appena ha saputo dell’inchiesta del Milan. “L’indagine non ha toccato Marcel e quindi non abbiamo informazioni su di lui”, spiega sul Times. La questione di Marcel che usa prodotti dopanti è folle. La risposta, ovviamente e con enfasi, è no.
Come si arriva sotto i 10 secondi?
Dopo la vittoria di Jacobs nei 100 metri, Giacomo Spazzini ha aumentato il numero di interviste sulla stampa italiana per elogiare il suo ruolo nella guida di Marcel Jacobs e per pubblicizzare la sua azienda GS Loft.
Sul suo account Instagram, Spazzini ha ripubblicato un estratto da un video con il corridore in cui i due uomini parlavano della loro strategia per ripiegare dai 10 secondi. Marcel Jacobs ha dichiarato: “Ero convinto che fosse la persona giusta per aiutarmi nell’alimentazione e nell’interazione (Spazzini si vanta di aver ideato un metodo ibrido, al crocevia di tante discipline e fattori, ndr). Non possiamo lasciare nulla a possibilità in questo sport. Ci siamo conosciuti e abbiamo preso la decisione. Finale per fare tanta strada insieme”.
Secondo la squadraIl Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha rifiutato di commentare l’inchiesta del Times e ha confermato che Marcel Jacobs era il portabandiera della delegazione alla cerimonia di chiusura di domenica.
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