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Un importante azionista si oppone alla partenza del presidente

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Un importante azionista si oppone alla partenza del presidente

La società di investimento statunitense Harris Associates, azionista di riferimento del Credit Suisse, è contraria all’abbandono del direttore generale Thomas Gottstein, mentre la banca è in subbuglio in diversi casi.

“Il consiglio di amministrazione deve decidere se Thomas (Gotstein) può essere un buon amministratore delegato”, ha detto il suo partner David Hero in un articolo pubblicato mercoledì su Finanz und Wirtschaft.

Il partner di Harris Associates, ha aggiunto che Gotstein, che ha rilevato Credit Suisse all’inizio del 2020 dopo la partenza di Tidjane Thiam che ha spazzato via la vicenda delle filature, ha dovuto affrontare una doppia crisi. Quest’ultimo possiede il 5,17% delle azioni di Shurayin Bank.

Ha già affrontato in rapida successione i crolli dei fondi legati a Greensl e dell’Archegos Investment Fund, a cui si sono aggiunti diversi atti giudiziari. “È difficile, quindi, dargli un biglietto”, ha ammesso David Hero.

Unicredit non è interessata

La scorsa settimana, il fondo pensione statunitense Artisan Partners, che possiede l’1,5% delle azioni della banca di Zurigo, ha detto a Reuters che chiedeva che il capo del Credit Suisse se ne andasse.

David Samra, direttore di Artisan Partners, ha menzionato la vendita di alcune unità, la quotazione di divisioni in borsa o la fusione con un’altra banca svizzera o statunitense. Il signor Herro ha respinto questi suggerimenti perché il Credit Suisse sarebbe stato venduto al suo vero valore.

Anche il direttore generale di Unicredit Italia, Andrea Orsel, ha rifiutato qualsiasi fusione con Credit Suisse, in un’intervista alla rivista in lingua tedesca Bilans che dovrebbe essere pubblicata giovedì. Ha aggiunto che, in generale, le acquisizioni ostili sono molto difficili nel settore bancario. Bisognerà quindi trovare una soluzione amichevole o uno scenario da “cavaliere bianco” in caso di tentativo di acquisizione da parte di un gruppo straniero.

Orcel ha anche escluso qualsiasi ritorno a Zurigo, reprimendo le voci secondo cui sarebbe stato il successore di Thomas Gotstein. Il presidente italiano ha ribadito: “Sono impegnato con questa banca (Unicredit) e il suo staff e voglio che abbia successo”.

/ AT

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