Martedì è stata chiesta una squalifica di un anno contro l’allenatore della Juventus Andrea Agnelli e una squalifica di 11 mesi contro il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che è stato convocato alla giustizia sportiva italiana per frode contabile durante i trasferimenti dei giocatori.
Undici club, di cui cinque del campionato italiano, sono comparsi davanti agli organi disciplinari da martedì mattina, con l’accusaP “Plusvalenze riconosciute e diritti di conversione a valori superiori a quelli autorizzati”Secondo la Federcalcio italiana (FIGC).
I club coinvolti rischiano principalmente una multa. Ma i 60 leader e rappresentanti a cui si fa riferimento a titolo personale rischiano di imporre sanzioni che possono equivalere alla sospensione.
All’avvio di tale procedimento a porte chiuse, la Procura della Repubblica ha chiesto la sospensione di decine di dirigenti bianconeri, in prima linea in questo caso per le numerose plusvalenze che si erano registrate nelle ultime stagioni in occasione della cessione di calciatori, in cambio per importi talvolta ritenuti esagerati rispetto al reale valore dei soggetti coinvolti.
In particolare ha chiesto un anno di squalifica contro il presidente bianconero Andrea Agnelli, 16 mesi e 10 giorni contro l’ex direttore sportivo Fabio Barracci, ora al Tottenham, o addirittura 8 mesi per il vicepresidente Pavel. Nedved, secondo una dichiarazione della FIFA.
Alla Juventus è stata comminata una multa di 800.000 euro. Per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis la procura federale ha chiesto 11 mesi e 5 giorni di sospensione.
Secondo i media, il club del Napoli, contro il quale è stata chiesta anche una multa di 392mila euro, è perseguito in relazione al trasferimento del nigeriano Victor Osimhen dal Lille nel 2020.
Parallelamente all’acquisto dell’attaccante, per un importo stimato di 70 milioni di euro, il Napoli ha già abbassato il conto vendendo al club francese quattro giocatori per circa 20 milioni di euro complessivi. La stampa considera questa cifra molto sopravvalutata alla luce di questi giocatori, tre dei quali non hanno mai giocato al Lille e ora giocano in squadre amatoriali in Italia.
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