Questo sabato organizzerà un dibattito sul caffè su questo disturbo comportamentale.
Questo sabato 15 giugno, dalle 10 alle 14,30, Ceméa ospiterà un caffè dibattito sul disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) (disturbo da deficit di attenzione con o senza iperattività) organizzato dall’associazione “Tous dyfférents tous Equis”. “Quello che stiamo cercando di fare è minimizzare i disturbi, in modo che possano essere riconosciuti e diagnosticati precocemente”.“, spiega Katja Magee, capo del gruppo.
Tutto è iniziato con le discussioni a scuola di tre madri i cui figli soffrono di disturbi dello sviluppo neurologico. Come genitori, hanno organizzato sessioni informative. “A causa delle molteplici necessità, le famiglie ci hanno chiesto se non potevamo costituire un’associazione”.Katja Magee continua.
Costituita formalmente nel gennaio 2023, Siamo Tutti Diversi, Tutti Uguali conta una decina di membri e impiega giovani nel servizio civile. La sede centrale si trova a Murviel-lès-Béziers ma l’associazione opera per la maggior parte del tempo presso la sede della Ceméa de Béziers. La maggior parte della sua attività consiste nell’organizzare un “dyf café” per informare il grande pubblico.
Troppi bambini sono esclusi dal sistema scolastico
L’altra parte è supportare i genitori nell’ottenere una diagnosi e preparare una pratica presso l’MDPH (Casa per le persone con disabilità). Funziona in collaborazione con altre associazioni come DMF 34 o Mauvais Cancres a Montpellier. “Sentiamo dire che è solo una moda passeggera, ma l’ADHD è stato riconosciuto nei testi medici dal 1877. Katya identifica un mago. Molti bambini si ritrovano esclusi dalla scuola perché il disturbo influisce sul comportamento. ”
“La cosa più importante è adattarsicertifica la Marina Militare, nel servizio civile. Rivediamo in modo diverso ciò che è stato frainteso in classe, durante il sostegno accademico. Dobbiamo anche difenderli dalle pressioni”.
Sabato mattina sarà quindi l’occasione per i genitori di confrontarsi sulle difficoltà che stanno affrontando. «Avremo uno psichiatra, uno psicologo e forse un insegnante per spiegare i problemi. Poi parleremo del dossier MDPH per trovare possibili soluzioni a scuola. Questo si concluderà con un pasto condiviso parliamo in privato, in un momento più rilassato, invece di fare domande durante il Coffee Discussion. Solo quando dicono che diamo loro speranza ci sentiamo utili.
Tutti Diversi, Tutti Uguali si sta espandendo sempre di più sul territorio e cerca volontari che aiutino a gestire le varie attività del territorio.
Corrispondente Midilibre: 06 46 32 13 96.