Sembra complicato, molto complicato, questa domenica 12 maggio in trasferta. Bison Futé vede il rosso su gran parte del paese e persino il nero nel nord-ovest. Nel Pays de Savoie, con i ritorni dall’Italia, è al livello del Traforo del Monte Bianco, ma soprattutto sulla A43 per passare il tunnel del Fréjusche potrebbe essere il più complicato.
Mercoledì, il primo giorno del ponte lungo dell’8 maggio, la società che gestisce l’autostrada e il tunnel (SFTRF) ha registrato più di 7.000 passaggi in una direzione. È approssimativamente Il 40% in più rispetto ad un grande weekend di sci di fondo in piena estate. Conseguenza: migliaia di automobilisti hanno dovuto farlo aspettare più di sei ore in Maurienne prima di poter attraversare il Fréjus.
“Impensabile trascorrere di nuovo la giornata nel traffico” – Katia
Ci aspettiamo di peggio questa domenica in cammino dove potranno esserci tutti quelli che sono partiti mercoledì, ma anche quelli che hanno preso il cammino il giorno prima, o anche prima, e cheal momento non esiste un percorso alternativo. L’unica, attraverso la strada del Col du Mont-Cenis, è ancora chiusa. È difficile assorbire senza intoppi un traffico così intenso quando, per motivi di sicurezza, è impossibile consentire la formazione di ingorghi nel tunnel. È imperativo regolamentare il traffico (Nel tunnel possono transitare 400 veicoli l’ora).
La SFTRF consiglia quindi di partire molto presto o molto tardi questa domenica sera. Alcuni hanno addirittura deciso di abbreviare il soggiorno. È il caso di Katia, che mercoledì ha lasciato Grenoble con la sua famiglia. Sarebbero dovuti tornare questa domenica. “Era impensabile per noi trascorrere di nuovo l’intera giornata nel trafficotestimonia l’Iséroise. Quindi siamo partiti sabato nel tardo pomeriggio. Bisogna fare delle scelte e poi ci sono le delusioni. Aspettavamo con ansia questo fine settimana e ci lascia con l’amaro in bocca.”
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