martedì, Novembre 19, 2024
Divertimento"Tra tutti gli immigrati ce ne sono tanti Nadia!"

“Tra tutti gli immigrati ce ne sono tanti Nadia!”

-

Nadia Nadim ha perso suo padre all’età di otto anni ed è stata giustiziata dai talebani. La giovane donna esiliata in Danimarca, è diventata una giocatrice di football professionista, ha studiato medicina. “Warrior” firma il suo regista con un’immagine decisamente ottimista, arrivando a Canal +. Manutenzione.

Per un anno e mezzo, la regista Anissa Bonfont (che ha firmato Mumtaz Ragazzo meraviglioso Sullo stilista Olivier Rousteing, 2019) ha seguito Nadia Nadim, afghana in esilio, diventata una star internazionale del calcio femminile (in posizione offensiva al Manchester City, al Paris Saint-Germain…) e futuro chirurgo. Il terrore del regime talebano, questa donna di 33 anni lo viveva già all’età di otto anni quando suo padre, comandante dell’esercito nazionale afghano, scomparve durante la notte nel 2000. Fu giustiziato in mezzo al deserto. Quindi la madre di Nadia pianifica segretamente di lasciare l’Afghanistan con le sue cinque figlie. Un viaggio arduo che li porterà dal Pakistan all’Italia in un campo profughi in Danimarca.

Venticinque anni dopo, la storia si ripete: i talebani attaccano donne e ragazze private dell’istruzione e della libertà. Combinando la storia di un volo riuscito e il terrore ispirato dal futuro dell’Afghanistan, questa foto di Nadia Nadim (che sarà trasmessa su Channel +) è una testimonianza di ottimismo. È anche un invito ad accogliere con umanità i candidati alla partenza che sono riusciti a sfuggire alla guerra.

Questo articolo
prenotato
per gli abbonati

  • Tutti gli eventi Telerama e associati
  • Tutti Articoli e recensioni
  • 3 account Da condividere con i tuoi cari

Mi abbono 1 euro per il primo mese

READ  Intervista al regista del film su Compostela

articoli Correlati

ultimi post