Partiamo per la 111a edizione del Tour de France! Questo sabato, 29 giugno, i 176 corridori partiranno da Firenze, in Italia, per una Grande Boucle unica poiché si concluderà il 21 luglio, non sugli Champs-Elysées, ma a Nizza, in occasione delle Olimpiadi di Parigi.
Le 21 tappe in programma promettono grande spettacolo, con la possibilità di un nuovo emozionante duello tra Tadej Pogacar, il grande favorito di quest’anno, e il detentore di due titoli Jonas Vingegaard, la cui forma è incerta dopo una grave caduta durante il Giro dei Paesi Baschi.
France Bleu ti spiega tutto quello che c’è da sapere sul Tour de France 2024, da seguire tutti i giorni su francebleu.fr e alla radio con il nostro programma speciale dalle 17:00 alle 18:00!
Grande partenza senza precedenti in Italia
Fin dalla sua creazione nel 1903, il Tour de France non è mai partito dall’Italia. Questa anomalia verrà riparata sabato 29 giugno con un Grand Départ da Firenze, capoluogo della Toscana. Questa sarà quindi la 26a partenza dall’estero per questa 111a edizione. Il gruppo percorrerà le strade di La Botte per quattro giorni prima di raggiungere la Francia.
I 176 corridori partiranno quindi sabato da Firenze per raggiungere Rimini, città da sempre legata alla leggenda Marco Pantani, dove fu trovato morto nel 2004. Omaggio anche nel corso della seconda tappa con partenza da Cesenatico dove si trova la sua tomba. I corridori si recheranno poi a Bologna attraverso il famoso autodromo di Imola.
Infine, il Tour si dirigerà verso il Piemonte, a Torino, e renderà omaggio lungo il percorso al grande Fausto Coppi, sepolto a Tortona.
► La presentazione delle prime tre tappe 100% italiane nel nostro articolo
Presentazione dei corridori a Firenze, culla del Rinascimento
Giovedì, i 176 corridori hanno preso parte alla tradizionale presentazione delle squadre. L’evento si è svolto in serata sullo splendido Piazzale Michelangelo, che domina la città e il fiume Arno. Le 22 squadre sono salite sul palco con una vista mozzafiato su Firenze e la sua cupola.
Un nuovo duello Pogacar-Vingegaard?
Vincitori tra loro delle ultime quattro edizioni del Tour de France, gli sloveni Tadej Pogačar e il danese Jonas Vingegaard sarà presente sulla linea di partenza a Firenze. Il leader del team degli Emirati Arabi Uniti affronta questa 111a edizione come il grande favorito contro il due volte vincitore in forma incerta. Pogacar punta alla doppietta Giro d’Italia-Tour de France, che sarebbe una prima volta da Marco Pantani nel 1998. Questa sfida titanica è stata completata solo da sette uomini nell’intera storia del ciclismo, tutti giganti del secolo scorso (Coppi, Anquetil, Merckx, Hinault, Roche, Indurain, Pantani). Sorvolando il Giro con un vantaggio di quasi dieci minuti, lo sloveno ha completato la prima parte della sua grande opera.
Pogacar punta alla doppietta Giro d’Italia-Tour de France, che sarebbe la prima volta da Marco Pantani nel 1998. Questa sfida titanica è stata portata a termine solo da sette uomini nell’intera storia del ciclismo, tutti giganti del secolo scorso (Coppi, Anquetil, Merckx, Hinault, Roche, Indurain, Pantani). Sorvolando il Giro con un vantaggio di quasi dieci minuti, lo sloveno ha completato la prima parte della sua grande opera.
Ma attenzione a non seppellire Jonas Vingegaard troppo in fretta. Anche se persiste l’indeterminatezza sul suo reale stato di forma. Il leader della Visma torna in sella dopo il grave incidente di inizio aprile durante il Giro dei Paesi Baschi (fratture multiple alle costole e alla clavicola, pneumotorace).
Oltre al duo Pogacar – Vingegaard, per questo Tour de France 2024 è stato riunito un cast d’eccezione. Il belga Remco Evenepoel partecipa per la prima volta, Primoz Roglic si è liberata dalla Visma-Lease a Bike e intende fare la guastafeste nella classifica generale. Per le vittorie di tappa bisognerà contare su Mathieu van der Poel, Wout van Aert, Carlos Rodriguez o Adam Yates.
► I grandi favoriti del Tour de France 2024 li trovate nel nostro articolo
I francesi a seguire
Purtroppo quest’anno le possibilità che un francese riesca a competere con i boss sopra menzionati sono scarse. David Gaudu4° nel 2023 e 9° lo scorso anno, nonché Guillaume Martin10° nel 2023, fanno parte di un secondo sipario, in mezzo ad una dozzina di altri corridori, capaci di puntare a piazzamenti tra l’8 e il 12° ma non molto meglio. Al Groupama FDJ, Gaudu sarà circondato da corridori solidi come Romain Grégoire, Valentin Madouas e Lenny Martinez
Principale occasione francese in generale per dieci anni, Romain Bardet, secondo nel 2016 e terzo l’anno successivo, vuole ricercare il piacere negli scatti di un giorno. Una “svolta del Bardet”, come quella del Pinot dell’anno scorso, è prevista al Pas de Peyrol durante l’undicesima tappa, nel Cantal, per celebrare la sua ricca carriera. Il suo nuovo compagno di squadra al DSM Warren Barguil punterà anche alla terza vittoria di tappa alla Grande Boucle.
La squadra da tenere d’occhio in questa stagione è la Décathlon-AG2R La Mondiale, con un leader austriaco per la generale (Felix Gall) e un velocista irlandese (Sam Bennett) che vincerà “unalmeno un passo“. Ma colpire gli avventurieri come Nans Peters, Dorian Godon e specialmente il nuovo campione francese Paul Lapeira sperano anche di imporsi.
Arkéa-B&B Hotels persegue lo stesso obiettivo con un veterano, il velocista Arnaud Demaree uno giovane, Kevin Vauquelin.
Nelle squadre straniere Christophe Laporte (Visma-Lease a Bike) inizialmente sosterrà i suoi leader Jonas Vingegaard e Wout Van Aert, ma potrebbe forse trarre vantaggio da un’apertura come a Cahors nel 2022, dove è stato l’unico vincitore di tappa francese.
Stessa storia per Axel Laurancecampione del mondo, che correrà per Jasper Philipsen e Mathieu van der Poel ad Alpecin, ma che ha il potenziale per fare ancora meglio fin dalla sua prima partecipazione.
► I francesi da seguire da vicino, li trovate nel nostro articolo
Tappe da non perdere
Delle 21 tappe da non perdere quest’anno, France Bleu ne ha individuate undici che promettono di essere uno spettacolo. A partire dalle prime due in Italia, la salita del Galibier (tappa 4), una tappa sui sentieri bianchi nei vigneti dello Champagne, una prima del Tour (tappa 9), il mitico Tourmalet (tappa 14), la tappa regina del Tour del 14 luglio nei Pirenei tra Loudenvielle e il Plateau de Beille (tappa 15), un passaggio a 2.800 metri di altitudine sulla strada asfaltata più alta di Francia (tappa 19) o anche una cronometro come ultima tappa tra Monaco e Nizza.
► Trovate nel nostro articolo le undici tappe da non perdere del Tour de France 2024
I numeri chiave
- 21 tappe dal 29 giugno al 21 luglio
- 3498 km in totale
- 26° partenza dall’estero
- 4 paesi attraversati (Italia, San Marino, Francia, Monaco)
- Attraversate 7 regioni e 30 dipartimenti
- 22 squadre, 176 corridori
- 500 guide
- 8 fasi semplici
- 4 tappe robuste
- 7 tappe di montagna
- 2 cronometro individuali
- 4 catene montuose in programma
- 2.802 metri di altitudine per la cima della Bonette, la strada asfaltata più alta di Francia
- 500.000 euro per il vincitore, 2,3 milioni di euro di montepremi totale
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France Bleu, media partner ufficiale del Tour de France
Il Tour de France è ovviamente da vivere in diretta ogni giorno su France Bleu dal 29 giugno al 21 luglio! Tutte le 21 tappe sono seguite dai nostri giornalisti Louis de Bergevin e François Sauvestre. Le tappe saranno seguite in diretta anche su francebleu.fr.
Novità di quest’anno, France Bleu vi propone uno spettacolo quotidiano dalle 17 alle 18, presentato da Mathieu Ferri. Reazioni calde, interviste ai corridori, analisi delle strategie del team ma anche messa in luce dell’heritage in programma.
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