È successo per un pelo di Thibaut Pinot. Il velocista di Mélisey, in Haute-Saône, è appena arrivato secondo nella La tredicesima tappa del Giro d’ItaliaVenerdì 19 maggio. Piegata sul filo, sei secondi di vantaggio, in volata, dal colombiano della Movistar, Ainer Rubio.
In questa breve tappa di montagna (solo 74 chilometri), Thibaut Pinot ha impressionato ancora una volta tutti i suoi sostenitori, attaccando ai piedi della salita finale, a dodici chilometri dal traguardo. Dopo aver sconfitto le rivali e condotto la gara quasi fino alla fine, Corridore di Groupama FDJ Alla fine è stato catturato da Rubio, prima di perdere dritto.
Colpisci il filo ma il miglior scalatore torna indietro
Al suo arrivo, ha detto di essere così frustrato da essersi lasciato sfuggire la vittoria: “È unNessuna grande delusione. Se non guido io, andiamo nell’acqua, e spero che almeno mi ringrazino per potermi giocare la vittoriaNon ricompensato per i suoi sforzi, Pinot ha ancora due buoni motivi per consolarsi: innanzitutto, sta recuperando parte del suo ritardo nella Classificazione generale, prendendo 1’35’ dal leader, Geraint Thomas. Ora è 10°, a 3’13” dalla maglia rosa.
Ma soprattutto ha riconquistato la maglia azzurra da Il miglior scalatoreRaccogliere 108 punti ora. Per mantenerlo dovrà tornare a brillare in montagna, durante la quattordicesima tappa, questo sabato, tra Sierre e Cassano Massagno.