I residenti si sono gettati in strada, ma i vigili del fuoco non hanno notato vittime o danni ingenti diverse ore dopo il terremoto. Aveva una magnitudo di 4,8, ovvero 30 volte meno potente di quella che colpì il Marocco.
Un terremoto di magnitudo 4.8 ha colpito all’alba di lunedì mattina l’Italia centrale, a nord della città di Firenze. I residenti si sono gettati in strada, ma secondo le autorità italiane non ci sono state vittime e danni lievi.
ANNUNCIOA scopo precauzionale, in alcune zone sono state chiuse le scuole e i treni hanno subito ritardi in attesa dei controlli sulle linee ferroviarie.
In confronto, il terremoto che ha colpito il Marocco il 9 settembre è stato 30 volte più potente.
L’epicentro è stato localizzato nei pressi di Marradi, comune di circa 3.000 abitanti in provincia di Firenze, sulla catena montuosa dell’Appennino.
In mattinata il sindaco della cittadina, Tommaso Triberti, ha riferito che i vigili del fuoco stavano effettuando dei controlli all’interno delle abitazioni.
L’Appennino Centrale presenta un elevato rischio di attività sismica.
La vicina cittadina del Mugello è stata colpita nel 2019 da un terremoto di magnitudo 4.5, che ha causato danni minimi, ma ha incrinato la facciata di una chiesa del XVII secolo.
Già nel 1919 il Mugello era stato colpito da un devastante terremoto, uno dei peggiori del secolo, che causò la morte di un centinaio di persone.
Fonti aggiuntive • AFP, AP
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