Con l’inizio della stagione dell’erba Wimbledon nel loro mirino, gli appassionati di campi in terra battuta approfittano ancora dell’opportunità per brillare sulla loro superficie preferita. Alcuni di loro si incontreranno questa settimana alle PerugiaIn Italia. Questo Challenger sembrava molto buono con un numero di top 100 giocatori, ma anche alcuni veri pugili. Lato tricolore, da solo Alessandro Muller era in partita e il suolo italiano gli è riuscito piuttosto bene, anche se il francese, 96esimo giocatore al mondo, ha mancato di un passo una nuova finale dopo quella di Marrakech. Di fronte al 289esimo giocatore al mondo, Edoardo Lavagno, le francesi hanno ceduto nonostante la vittoria del primo set (4-6, 6-3, 6-2). Peccato per gli Habs, che erano appena usciti Jaume Munaruna grande prestazione sulla terra battuta.
Alexandre Muller dopo essere entrato nella Top 100
Trovate qui la classifica del Challenger di Perugia
Maroszan vince un terzo Challenger
La seconda semifinale, in notturna, ha opposto l’argentino Pedro Cachin in ungherese Fabiano Maroszan. L’argentino, uno specialista della superficie, aveva ottenuto delle ottime prestazioni in questa stagione, con in particolare vittorie Francesca Tiafoe O Francesco Cerundolo. Dall’altra parte della rete, l’ungherese Fabiano Maroszan. A cui è stato rivelato il 113esimo giocatore al mondo Roma dove, dopo essere uscito dalle “qualificazioni”, era arrivato ottavo battendo Carlos Alcaraz. Sabato sera, il 23enne ungherese è stato più solido e ha vinto 6-4, 6-3. Dopo i suoi titoli a Banja Luca (2022) e Adalia (2023), il 113esimo giocatore al mondo ha alzato un terzo trofeo. Fabian supererà la top 100 – per la prima volta nella sua carriera – se vincerà la finale (91°).
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