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Tariffe: la situazione è tesa in Italia (elezioni anticipate?)

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Tariffe: la situazione è tesa in Italia (elezioni anticipate?)

(CercleFinance.com) – I mercati obbligazionari europei si stabilizzano in acque basse alla vigilia del fine settimana.

Bund e OAT vedono il loro rendimento diminuire di circa -1,5 Pt a -0,516% e -0,2830% rispettivamente, i Bonos spagnoli cancellano appena 1Pt allo 0,124%, lo stesso per i Gilts britannici allo 0,300% contro lo 0,308%.

Fine settimana pessimo per il Btp italiano che aveva accolto lunedì e martedì il probabile mantenimento negli affari del governo di Giuseppe Conte (ha ottenuto per un pelo la fiducia del Senato martedì) … ma il tentativo di costituire una nuova coalizione con i centristi – piuttosto riluttante – non piace ai creditori italiani: elezioni anticipate -2 anni prima della scadenza del mandato – sembrano all’orizzonte e il settore delle costruzioni si sta deteriorando di + 6Pts allo 0,7150% (3a sessione di rialzo dei tassi) e + 13Pt durante la settimana (quasi + 25Pt in 15 giorni).

Dall’altra parte dell’Atlantico, i titoli di Stato sono diminuiti di circa -1Pt all’1,0910% nonostante la pubblicazione di dati “ultra robusti” e significativamente superiori alle stime venerdì.

L’indice PMI “composito” IHS / Markit di gennaio negli Stati Uniti è salito a 58 contro il 55,3 di dicembre.

L’attività è aumentata notevolmente sia nel settore manifatturiero che nel settore dei servizi, poiché le misure di contenimento incombenti si profilano con la nuova amministrazione Biden.

I PMI pubblicati in Europa non hanno avuto un impatto reale sui debiti del vecchio continente.

In Francia, il PMI composito è sceso a 47,0 a gennaio (49,5 a dicembre), riflettendo un’accelerazione della contrazione nel settore privato in un contesto di inasprimento delle misure del coprifuoco.

Il calo è stato particolarmente marcato nel PMI “servizi”, sceso da 49 a 46,5 a gennaio.

Il PMI composito dell’area dell’euro è sceso da 49,1 a dicembre a 47,5 a gennaio (47,6 previsto), segnalando un terzo calo mensile consecutivo dell’attività complessiva nella regione e la più alta contrazione dei tassi negli ultimi tre mesi; il PMI “servizi” è passato da 46,4 a 45.

In Germania il PMI complessivo resta in territorio positivo a 50,8 contro 52 di dicembre e nel Regno Unito il “composito” scende bruscamente, da 45,5 a 40,6.

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