Ha imparato a suonare il pianoforte dall’età di quattro anni, si è allenata nel karate per otto anni e ha studiato il giapponese per diventare traduttrice, lingua che credeva fosse la sua prescelta. “per errore” nell’università… dietro di meTutto l’ha portata a quella che oggi è la sua passione principale: il taiko, un tamburo giapponese, si disse Marelina Karpan.
L’unico sindacato del sud
L’ho scoperto per caso durante un concerto a Roma: “Mi ha scioccato. Dicono che sia un tamburo il cui suono ricorda i battiti del cuore delle nostre madri quando eravamo nel grembo materno. È un’esperienza intensa, quasi ancestrale. E poi ci sono i gesti. La coreografia è a metà tra le arti marziali e danza.”
Sebbene susciti entusiasmo in molti paesi europei, in Francia è ancora poco conosciuto. Partner di Lyre de Montferrier, Associazione Taikomama, il che significa “Il tamburo è quello che è”È l’unico in tutta la Francia meridionale. Marilena aspira a formare un gruppo per presentare spettacoli e introdurre quest’arte giapponese. Persone di ogni livello sono accolte il martedì dalle 11 alle 13 nella Sala Bogadiere. Viene fornita anche formazione. Entrerà il primo Domenica 15 ottobre. L’adesione all’associazione dà diritto a due lezioni di prova e ad uno sconto del 50% sulla formazione.
Il lunedì sera, dalle 18:00 alle 19:30, nella stessa sala, Marilena propone lezioni di ritmo sul corpo, permettendo di lavorare sulla coordinazione e sul rilassamento. I suoi benefici sono molti. “Con ogni movimento che impariamo, creiamo nuove sinapsi tra i neuroni e costruiamo un cervello più efficiente in termini di analisi, memoria ma anche forza morale… È un processo di autoricostruzione più o meno completa. E soprattutto, noi divertiti!”
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