martedì, Novembre 19, 2024
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Stati Uniti: il deficit commerciale è salito a 61,5 miliardi di dollari, più del previsto

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Il deficit di settembre è maggiore di quanto previsto dagli analisti, che avevano invece previsto un deficit di 60,1 miliardi di dollari. (Immagine: 123RF)

Il deficit commerciale degli Stati Uniti è aumentato nuovamente a settembre, sotto l’effetto combinato di un aumento del deficit commerciale di beni e di una diminuzione del surplus legato ai servizi, secondo i dati diffusi martedì dal Dipartimento del Commercio.

Il deficit di beni e servizi con il resto del mondo è salito a 61,5 miliardi di dollari, con un aumento del 4,9% rispetto al mese precedente, dopo diversi mesi di riduzione del deficit.

Nel corso di un anno, anche il deficit commerciale statunitense è diminuito del 20%, grazie all’aumento delle esportazioni e alla diminuzione delle importazioni.

Il deficit di settembre è maggiore di quanto previsto dagli analisti, che contavano invece su un deficit di 60,1 miliardi di dollari, un aumento più modesto, secondo il consensus pubblicato da summarying.com.

Ma ciò è in linea con le recenti stime sulla crescita statunitense nel terzo trimestre, che ha registrato un’ulteriore accelerazione superando il 4,5% su base annua.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha colto l’occasione per apportare un leggero aggiustamento al deficit commerciale registrato a luglio, che ora è stato annunciato a 58,6 miliardi di dollari, rispetto ai 58,3 miliardi di dollari inizialmente riportati.

Negli ultimi tre mesi, il deficit è diminuito in media di 700 milioni di dollari e addirittura di 8,6 miliardi di dollari rispetto agli stessi tre mesi dell’anno scorso.

“È difficile impedire lo sviluppo di flussi commerciali in fin dei conti”, nota molto importante in una nota indirizzata alla chef dell’HFE, Rubeela Farooqi, “Ci sarà un grande aumento della domanda e del croissance, mentre le isole-Stati Uniti.” ‘fuori”.

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A settembre, le esportazioni di merci hanno continuato ad aumentare rispetto al mese precedente, beneficiando in particolare dell’aumento dei prezzi del petrolio durante questo periodo, ma anche del buon andamento del settore agricolo. Dal lato dei servizi, l’aumento delle esportazioni resta trainato dal turismo e dai viaggi.

Le importazioni sono aumentate in modo più marcato, spinte dall’aumento delle importazioni di veicoli, prodotti per la casa e pezzi di ricambio per il settore dell’aviazione. In aumento anche i servizi importati, grazie al turismo e ai viaggi.

In termini di commercio bilaterale, il deficit commerciale con la Cina rimane il più ampio e aumenta leggermente rispetto ad agosto, raggiungendo i 24,1 miliardi di dollari.

D’altro canto, il deficit commerciale con l’Unione Europea è leggermente diminuito a 16,8 miliardi di dollari, e rimane in gran parte concentrato in quattro paesi: Germania, Irlanda, Italia e Francia.

Anche il Messico, il principale partner commerciale, è leggermente diminuito, raggiungendo i 12,2 miliardi di dollari, mentre il deficit con il Vietnam, che è ormai diventato un altro importante partner commerciale degli Stati Uniti, continua a salire fino a 9,4 miliardi di dollari.

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