martedì, Novembre 19, 2024
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Sottovalutando gli “insulti” di Gerald Darmanin, il ministro degli Esteri italiano annulla la sua visita a Parigi – EURACTIV News

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Il freddo è tornato nei rapporti tra Roma e Parigi dopo che il ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, ha invitato Giorgia Meloni a” incapace “ nel controllo del fenomeno migratorio. L’Italia, da parte sua, ha risposto cancellando all’ultimo minuto la visita del suo ministro degli Esteri.

Il Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni (Fratellanza d’Italia / CRE) lo è “Impossibile risolvere i problemi dell’immigrazione” Dall’Italia, chissà “Una gravissima crisi migratoria”Lo ha detto il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin in un’intervista a BFMTV-RMC.

Madame Meloni, scelta dagli amici di Madame Le Pen, non riesce a risolvere i problemi dell’emigrazione [pour] che sono stati eletti.disse il signor Darmanin.

Il ministro francese è stato invitato a commentare alcune dichiarazioni rilasciate da Jordan Bardella, presidente del partito Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen, in merito ai problemi di immigrazione al confine italo-francese.

Il Fronte Nazionale fa parte, insieme alla Lega Matteo Salvini, del gruppo Identità e Democrazia (ID) al Parlamento Europeo.

“Non è proprio la solidarietà europea: cioè chi non vuole risolvere l’emergenza migratoria. Se a Parigi pensano che l’Italia sia un campo profughi in Europa, si sbagliano di grosso”si legge nella nota ufficiale dell’associazione del Parlamento dell’Unione Europea.

La signora Meloni nell’immagine della signora Le Pen

Durante l’intervista, il sig. Darmanin ha riconosciuto l’esistenza di “L’afflusso di immigrati, soprattutto minori” nel sud della Francia, ma addossa tutta la colpa all’Italia, che ritiene incapace di gestire i flussi migratori.

La verità è che c’è una situazione politica in Tunisia […] Il che significa che tanti bambini, in particolare, passano per l’Italia e che l’Italia non può […] per gestire questa pressione migratoria”.Ha spiegato il ministro francese.

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Poi si è azzardato a fare un paragone tra Giorgia Meloni e Marine Le Pen. “Madame Meloni è come Madame Le Pen, dice ‘vedrete quello che vedrete’ e quello che vediamo è che non si ferma ma cresce”disse il signor Darmanin.

La visita a Parigi è stata immediatamente annullata

Dopo le dichiarazioni di Darmanin, Roma ha prontamente risposto cancellando la visita ufficiale a Parigi del ministro degli Esteri e vice primo ministro Antonio Tajani (Forza Italia/PPE) per incontrare la sua controparte francese, Catherine Colonna.

Non vado a Parigi per l’appuntamento programmato con la signora Colonna. Gli insulti che il ministro Darmanin rivolge al governo e all’Italia sono inaccettabili. Le sfide europee comuni non vanno affrontate con questo spirito.Il signor Tajani ha scritto su Twitter.

Tuttavia, il ministro Colonna ha tentato di correggere le affermazioni del signor Darmanin invitando il signor Tajani a tornare a Parigi.

Ho parlato al telefono con il collega Antonio Tajani. Gli ho detto che il rapporto tra Francia e Italia si basa sul rispetto reciproco tra i nostri due paesi ei loro leader. Spero di poterlo accogliere presto a Parigi”.La signora Colonna ha scritto su Twitter.

Lo indica una nota ufficiale del Quai d’Orsay “Il governo francese desidera collaborare con l’Italia per affrontare la sfida comune del rapido aumento dei flussi migratori”..

Il rapporto tra Francia e Italia si basa sul rispetto reciproco tra i nostri due paesi ei loro leader. Questo è lo spirito del Trattato del Quirinale»., come riportato nella nota. È stato individuato anche il problema della migrazione Deve essere affrontata da tutti gli Stati membri, tenendo presente che possiamo avere successo ed essere efficaci solo nella consultazione e nel dialogo pacifici..

“La dimensione esterna della migrazione, che comprende in particolare la promozione di una stretta cooperazione con i paesi di origine o di transito dei migranti, è uno dei pilastri della strategia europea e oggetto di scambi tra i governi francese e italiano, in particolare tra i due ministri degli Esteri”conclude la nota.

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La signora Meloni parla con il feldmaresciallo Haftar

In tema di migrazione, giovedì 4 maggio la Meloni ha incontrato a Roma il maresciallo libico Khalifa Haftar, con il quale ha discusso anche del tema del raggiungimento della stabilità in Libia e Nord Africa.

Lo scorso gennaio il Presidente del Consiglio italiano si è recato a Tripoli per incontrare il Primo Ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdel Hamid Dbeiba.

Durante l’incontro con Haftar, la Meloni ha confermato il sostegno dell’Italia al lavoro delle Nazioni Unite in Libia per rilanciare il processo politico che potrebbe portare alle elezioni presidenziali e parlamentari entro la fine del 2023.

Dal suo insediamento, Meloni si è recato in Libia, Algeria ed Etiopia per concludere accordi vantaggiosi sugli approvvigionamenti energetici e sulla riduzione dei flussi migratori verso l’Italia.

[Davide Basso a contribué à la rédaction de cet article]

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