Super Mino alla riscossa.
Un susseguirsi di elementi ostili a Gianluigi Donnarumma ha fatto arrabbiare il suo agente Mino Raiola. Mercoledì, il giorno prima della semifinale di Nations League persa contro la Spagna (1-2), uno striscione ostile è stato alzato su un ponte a Milano di fronte all’hotel della nazionale italiana. Poi il giorno dopo, fischi contro il portiere durante la partita contro furia rossa. In un’intervista a Corriere dello SportIl pizzaiolo italo-olandese ha detto tutte le cose brutte che pensava dei tifosi responsabili di queste azioni.
“Sono disgustato dai fischi di Gigio e mi chiedo perché il Milan non sia ufficialmente intervenuto per prendere le distanze dai responsabili, per difendere in qualche modo Donnarumma. Ha ucciso qualcuno? Non mi risultasi allontana. La verità è che il Milan o non lo sapeva o non poteva tenerlo, c’è poca differenza tra i due. Chieda a chiunque cosa consiglierebbe un padre a suo figlio: restare a Milano o andare al Paris Saint-Germain? ”
L’agente ha continuato a difendere i suoi denti e le sue unghie: “Gianluigi è l’uomo che ha sempre dato tutto per il suo club e per la nazionale. Ha contribuito a vincere l’Europeo dove è stato premiato come Giocatore del Torneo. Poi al Milan dove è rimasto fedele al club anche quando stava attraversando tempi duri, fino all’ultimo giorno è stato un professionista e ha fatto di tutto per riportare la squadra in Champions”.
Keylor Navas si sarebbe difeso.
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