giovedì, Novembre 7, 2024
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Sindrome dell’intestino irritabile, morbo di Crohn, proctite e disbiosi, quali sono i trattamenti più efficaci? Piante e salute

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Responsabile della digestione dei nutrienti, l’intestino rappresenta anche un’importante riserva immunitaria e neurologica per il nostro organismo. Gli squilibri che possono interessarla sono la causa di disturbi gastrointestinali benigni, ma anche di malattie infiammatorie croniche sempre più diffuse, che rimangono difficili da diagnosticare e trattare nella medicina allopatica. Vediamo come lo stile di vita e le piante possono aiutare a stabilizzare la loro evoluzione.

Lungi dall’essere un semplice tubo attraverso il quale passa il cibo che ingeriamo, il nostro intestino ha guadagnato popolarità da quando è stato promosso al rango di “secondo cervello”. Ma oltre ad ospitare 200 milioni di neuroni, il suo ruolo non è da meno. Una volta che ingoiamo qualcosa, l’intestino tenue lo riduce in poltiglia Grazie alla rete di villi che la costeggiano. Pertanto, l’intestino tenue è in grado di assorbire diversi chilogrammi di carboidrati, fino a 1 kg di grassi, 500 grammi di proteine ​​e fino a 20 litri di acqua al giorno! successiva, L’intestino crasso (o colon) ha il compito di scomporre ciò che non è stato assorbito Questo soprattutto grazie alla presenza di batteri intestinali. Quindi i rifiuti vengono trasferiti al modulo Selle verso l’uscita. Ma oltre alla sua funzione digestiva e antisettica, il nostro intestino ospita anche una miriade di batteri, fagi, virus e funghi (circa 100.000 miliardi, ovvero dieci volte il numero di cellule del nostro corpo!). Questi microrganismi presenti da un capo all’altro del tubo digerente (ma soprattutto nel colon) pesano fino a 2 kg e formano “germi intestinali”.

Questo ecosistema è allo stesso tempo affascinante e inquietante All’origine di molti studi scientifici. Perché sono attivamente coinvolti nella nostra salute generale. Oltre a favorire l’assorbimento dei nutrienti non digeriti nell’intestino tenue e a partecipare alla sintesi delle vitamine (B o K) o degli acidi grassi che nutrono le nostre cellule intestinali, il microbiota Effetto barriera contro gli intrusi. Lavora a stretto contatto con la mucosa intestinale, che è un enorme filtro che riveste l’intestino, costituito da villi e microvilli il cui ruolo è quello di permettere il passaggio di nutrienti buoni (vitamine, minerali, aminoacidi, acidi grassi, ecc.) e tossici composti. Tuttavia, se i germi patogeni possono attraversare questa barriera naturale, le spore impediscono la colonizzazione dell’organismo. Il 70% della nostra immunità sarà dovuta ai nostri microbi.possiamo leggere nel libro Powerbiotic …

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