Quattro persone, tre uomini e una donna, sono state arrestate dalla Polizia di Udine dopo insulti razzisti rivolti a Mike Maignan durante la partita di Serie A Udinese-Milan, riferisce la Gazzetta Dello Sport.
La polizia di Udine continua il suo lavoro. Mercoledì scorso, a quattro giorni dalla partita di Serie A tra Udinese e Milan (2-3), quattro persone sono state arrestate, riferisce il Gazzetta Dello Sport. Sono sospettati di essere dietro gli insulti razzisti contro Mike Maignan. Lunedì era già stato identificato un primo individuo.
Le persone, tre uomini e una donna, di età compresa tra i 32 ei 45 anni, sono stati identificati gridando “negro” e “scimmia” durante l'incontro. È stata imposta l'interdizione dalla partecipazione a una manifestazione sportiva per cinque anni, pena massima per i trasgressori non recidivi. Da parte sua, l'Udinese ha annunciato che le sarà vietato l'ingresso a vita nel suo stadio.
Partita a porte chiuse per l'Udinese
Sabato Maignan è stato bersaglio di grida di scimmia e insulti razzisti durante il primo tempo della partita di Serie A tra Udinese e Milan. Il portiere della squadra francese ha lasciato il campoimitato dai compagni, e la partita è stata interrotta per poi riprendere dopo cinque minuti di sosta.
Il giorno successivo Maignan, che era già stato vittima di razzismo due volte dal suo arrivo in Italia nel 2021, ha esortato le autorità ad assumersi le proprie responsabilità. In inizio settimana il club italiano è stato sanzionato con una partita a porte chiuse.