Dopo una separazione, dovuta alla crisi sanitaria, Saint-Alban, Salgareda e Brzeziny si sono ritrovati in Italia per sancire il loro gemellaggio.
Da più di trent’anni il comune di Saint-Alban è gemellato con Salgareda, comune italiano del Veneto. Ma stringere legami e consolidare l’ideale europeo è sempre stato un desiderio di Saint-Alban. Così, ormai da dieci anni, questo comune ha anche firmato un patto di gemellaggio con il comune polacco di Brzeziny. Dopo lunghi anni di crisi sanitaria che hanno impedito qualsiasi incontro amichevole, le tre città hanno avuto il piacere di incontrarsi per celebrare i trent’anni di gemellaggio, tra Saint-Alban e la città italiana, nonché i dieci anni con la città polacca. .
Tony Duriaux, nuovo presidente del comitato di gemellaggio succeduto all’emblematico presidente Serge Laborderie, ha potuto così misurare tutta la forza e tutta l’importanza di queste storie di amicizia. Perché questo gemellaggio è stato una forza di proposte ma ha anche permesso di stringere forti legami di amicizia in questi anni. Durante queste riunioni a Salgareda, l’accoglienza è stata eccezionale con una visita a Treviso e Verona, senza dimenticare l’entusiasmo delle famiglie italiane che hanno avuto il piacere di accogliere la delegazione di Saint-Alban. Perché è soprattutto gemellaggio, essere accolti in una famiglia, condividere per qualche giorno la quotidianità, discutere, scambiare e con naturalezza stringere legami. Certo, non possiamo che citare momenti conviviali belli e forti, anche molto più istituzionali o addirittura solenni, come l’inaugurazione del nuovo parco Salgareda che porta il nome di Parc du gemellaggio, con i nomi dei tre paesi amici. Questa è un’ulteriore prova della forza del gemellaggio.
Alain Susigan, sindaco di Saint-Alban, che non ha potuto partecipare a questi festeggiamenti ufficiali, è stato rappresentato per l’occasione da Christelle Dontans, vicesindaco. Se il piacere di rivederci era più che palpabile, il momento dei saluti è stato molto commovente. È stato con grande angoscia e qualche lacrima che tutte le delegazioni si sono dette che l’anno prossimo sarebbe arrivato… Perché l’avventura continua e l’anno prossimo si scriveranno nuove pagine in Polonia! Ma nessuno dubita che altri restino da scrivere…
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