Axel Allag, Media365, pubblicato sabato 25 dicembre 2021 alle 14:10
Mentre l’anno 2021 volge al termine, diamo uno sguardo indietro ai risultati più significativi della scena calcistica europea e internazionale.
Prima europea per il Villarreal d’Emery
Grazie al successo contro il Manchester United nella finale di Europa League (1-1; 11 tiri in porta a 10), Il Villarreal ha vinto la prima Europa League della sua storia il 26 maggio a Danzica. Un’incoronazione europea che è stata racimolata dal sottomarino giallo per aver dimostrato un’apprezzabile regolarità nelle esibizioni. La formazione allenata dall’ex tecnico del PSG, infatti, è rimasta imbattuta nelle competizioni europee nel corso di questa esercitazione 2020-2021 (12 vittorie, 3 pareggi). “Il segreto è il lavoro“, ha spiegato il nativo di Hondarribia dopo l’incoronazione delle sue truppe.
Chelsea, 9 anni dopo
Vincitore della sua prima Champions League nel 2012 contro il Bayern Monaco (1-1; 4 tiri in porta a 3), il Chelsea ha dovuto aspettare 9 anni per riconquistare la regina delle competizioni per club. Tuttavia, la formazione allenata da Thomas Tuchel non è partita con i favori dei pronostici, il 29 maggio a Porto, contro il Manchester City di Pep Guardiola. Al di là dell’etichetta, i Blues sono riusciti ad annientare la forza offensiva dei Citizens e il gol di Kai Havertz al 42′ potrebbe mandarli in vetta all’Europa. In questa stagione, il Chelsea ha subito solo 4 gol in 13 partite.
L’Italia sale sul tetto d’Europa
L’attesa è stata un po’ più lunga per l’Italia. 63 anni dopo la loro ultima incoronazione europea (1958), la Nazionale ha vinto Euro 2021 vincendo contro l’Inghilterra a Wembley lo scorso 11 luglio (1-1; 3 tiri in porta a 2). Questa è l’attesa più lunga tra 2 titoli per una nazione nel torneo, superando quella vissuta dalla Spagna. La Roja aveva incatenato 2 euro tra il 1964 e il 2008.
Messi finalmente trionfa con l’Argentina
Aspettava da tanto tempo il suo primo grande trofeo con i colori dell’Argentina. Dopo 4 finali dei principali tornei persi (Mondiali 2014, Copa America 2007, 2015 e 2016), Lionel Messi ha alzato la Coppa America contro il Brasile di Neymar l’11 luglio al Maracanã (0-1). Senza brillare in questa finale, l’unico eletto miglior giocatore, marcatore e passatore della competizione ha visto il suo fedele compagno di squadra Angel Di Maria segnare il gol decisivo, con un abile pallonetto. Un’incoronazione che si è rivelata decisiva anche per l’ottenimento del settimo Pallone d’Oro de la Pulga, ottenuto il 29 novembre.
Il Brasile mantiene il titolo olimpico
Già titolata in casa nel 2016, la Seleção ha mantenuto il titolo alle Olimpiadi di Tokyo il 7 agosto.. Con in particolare nelle sue fila l’indistruttibile Dani Alves, il Brasile ha eliminato la Spagna nella finale del torneo (2-1 dopo i tempi supplementari). Da allora tornato al Barça, Alves ha anche vinto il suo 43esimo titolo in carriera, un record. Al 38enne manca solo il Mondiale.