Valentino Rossi non ha terminato una gara di qualificazione come quella di Misano di sabato (23). L’italiano è caduto due volte al giorno, e continua a darsi al 100%. Anche se non basta più essere in cima all’etichetta.
Valentino Rossi, 21° in griglia al Motorland Aragon la scorsa settimana, ha avuto la peggior qualifica della sua carriera. Altre due classi partiranno domenica a Misano. Dopo essere caduto nel primo quarto, il nove volte campione del mondo non è riuscito a recuperare il ritmo di cui aveva bisogno per esibirsi. Si firma al 23esimo giro e penultimo, semplicemente davanti al nuovo compagno di squadra Andrea Dovizioso.
L’italiano è rimasto intrappolato per ipotermia nella gomma anteriore, a causa di un rallentamento nel giro veloce. “Ero ottimista sulle qualifiche perché ho fatto davvero bene nelle FP4. Sfortunatamente la gomma dura ha un potenziale di frenata migliore, ma è anche molto vicina al limite sul fianco sinistro, specialmente nelle curve 6 e 15. Il primo giro in Q1 è stato” t male, ma in 2. Ho commesso un errore alla curva 4. La velocità è aumentata e diminuita e il giorno dopo è ripartita, ero 5 secondi più lento e ho avuto un po’ di sfortuna perché non mi aspettavo di perdere nemmeno il comando, lui spiega. In compenso non mi sono fatto male e ho la velocità per fare una gara decente. “
Valentino Rossi può essere incolpato per le cose, ma non per non averci provato. Ha 42 anni, e con i suoi 5 Gran Premi giunti alla fine della sua carriera, continua a dare il 100%, anche se questo non lo fa più recitare nei ruoli principali. Lo dimostra la sua caduta nelle FP3, quando stava cercando di spingere i suoi limiti. “Qualcuno ha detto che dovrei correre le mie ultime gare con più calma?” Sarebbe una scelta, e forse anche la scelta giusta. Ma sono qui e voglio fare del mio meglio, Conferma. Come nelle FP3, quando volevo arrivare nei primi dieci e ho sbagliato. Devo dare il massimo, senza impazzire. “
Domenica le tribune del Misano World Circuit Marco Simoncelli saranno gialle e prenderanno il suo caso. La sua penultima partenza sarà a casa sua, in vista del Gran Premio dell’Emilia-Romagna del 24 ottobre. Poi? Valentino Rossi passerà il testimone al suo pony alla VR46 Riders Academy. Stanno già iniziando a prendere le redini, come Francesco Bagnaia, in pole position a Misano.
“Pico e Morbidelli possono vincere il titolo la prossima stagione, e anche quest’anno per Picot”, il suo mentore, che descrive la sua prestazione quotidiana come un grande momento per lo sport italiano, commenta: “La cosa più importante è che guida una Ducati; un pilota italiano su una moto italiana, è difficile chiedere di più. È come se in Formula 1, a Monza, un pilota italiano partisse con una Ferrari. Questa è la l’apoteosi delle motociclette e il pubblico dovrà venire in grandi numeri».
L’ultimo italiano a vincere in casa su una moto italiana è Danilo Petrucci, vincitore del Mugello nel 2019. Per Misano, questo è dovuto al successo di Andrea Dovizioso nel 2018.
Concorso: Regali VR46 per Misano
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