(Madrid) L’esonero di Ronald Koeman, il sito rimane lo stesso: il FC Barcelona, impantanato in una grave crisi sportiva ed economica, ha ringraziato da mercoledì sera a giovedì il suo allenatore olandese, che lascia dietro di sé una squadra giovane, ma senza misure e agitazione. .
Sconfitta sarebbe troppo: tre giorni dopo la dura battuta d’arresto al Camp Nou durante la Liga Clasico contro gli eterni rivali, il Real Madrid (2-1), la sconfitta per 1-0 in casa del debuttante Rayo Vallecano. , si è conclusa con la condanna di Koeman.
Dopo aver sofferto per i tifosi domenica quando ha lasciato lo stadio, il tecnico olandese ha ricevuto il sostegno del suo club… proprio come è successo a settembre, quando il presidente Joan Laporta si è presentato ai media per dire che il Barcellona conta ancora sul ex allenatore di. Olanda.
Se la stampa catalana aveva inizialmente affermato che il suo futuro non sarebbe stato in discussione dopo la sconfitta nella periferia di Madrid, i vertici del club blaugrana si sono incontrati direttamente negli uffici del club dopo lo sbarco a Barcellona, e si sono ritrovati con la decisione licenziare il tecnico.
In una conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Rayo, a Koeman è stato chiesto se questa sconfitta avrebbe influito sul suo futuro. La sua risposta è breve: “Non lo so”.
Cantiere molto grande
Koeman ha finito per pagare lo scotto degli scarsi risultati della sua squadra: il Barcellona non riusciva a vincere una partita in trasferta dall’inizio della stagione e non segnava un gol fuori dal Camp Nou da agosto, il che fa pensare a un deludente 9 .NS posto in campionato…
Soprattutto il club catalano ha corretto le delusioni in Champions League, avendo subito due colpi, prima contro il Bayern Monaco al Camp Nou (3-0), poi a Lisbona contro il Benfica (3-0), che ha finito per rischiare . Possibilità di qualificazione per l’8lui è Finale, che sarebbe un altro grande successo.
La posizione era troppo grande per l’ex blaugrana, che ha consegnato il suo primo titolo C1 al Barcellona nel 1992 contro la Sampdoria su punizione?
Ottimista, Koeman ha accettato la sfida, vedendola come una sfida a prenderla, nella linea giusta dell’ex connazionale allenatore del Barcellona Johan Cruyff, che ha finito per guadagnare lo status di leggenda.
Nominato nell’estate del 2020 per sostituire Quique Setién per girare il Barcellona già sottosviluppato, Koeman alla fine ha dovuto affrontare solo un fallimento, o quasi. Alla guida del Barcellona, ha vinto la Coppa di Spagna solo una volta la scorsa stagione.
A parte questo trofeo, Koeman sarà l’allenatore che ha vissuto la partenza dell’icona Lionel Messi al Paris Saint-Germain, poi ha passato un anno senza prodigio Ansu Fati, lontano dal campo per un anno dopo la rottura del menisco del ginocchio sinistro nel novembre 2020.
Chi subentrerà?
Il club catalano non ha fatto il nome del sostituto di Koeman, ma alcuni nomi erano già apparsi sulla stampa a settembre, quando l’olandese era già vicino all’addio.
In prima linea: Xavi Hernandez. L’ex gloria del Camp Nou, ora in panchina all’Al Sadd in Qatar, ha più volte affermato di essere pronto ad accettare un incarico da allenatore al Barcellona, e sembra essere il candidato preferito per subentrare… anche se ha sostenuto una lista diversa da quella del presidente Laporta nell’elezione alla guida del club a marzo.
Ma la stampa ha citato altri nomi, come l’italiano Andrea Pirlo, che ha lasciato la Juventus Torino a fine maggio, o l’allenatore spagnolo Roberto Martinez. Nel frattempo, il periodo transitorio può essere fornito da Serge Barguan, attuale allenatore del Barcellona B.