lunedì, Novembre 18, 2024
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Ritorno alle origini di Buffon a Parma

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L’eterno Gianluigi Buffon, 43 anni, torna al Parma, sua squadra titolare professionale appena retrocessa in serie B: il club parmense ha ufficializzato il ricongiungimento giovedì, a vent’anni dall’ultima partita di Superman con i gialloblù.

“Il ritorno di Superman”, ha annunciato il Parma sul suo account Twitter, trasmettendo un video che conclude con alcune parole della leggenda italiana: “Sono tornato”.

Il club ha dichiarato in un comunicato che Buffon è impegnato per due anni, fino al giugno 2023, ricordando che il portiere ha iniziato nelle giovanili, nel 1991, prima di difendere la prima squadra in 220 partite, dal 1995 al 2001.

Se è il detentore del record di partite giocate nel campionato italiano (657), allora dalla prima partita con il Parma a 17 anni Buffon ha giocato finora solo una stagione al livello più basso: nel 2006-2007, quando giocava era solo campione Il mondo è con l’Italia, quando la Juventus fu punita nell’ambito dello scandalo “Calciopoli”.

Buffon ha annunciato a maggio che avrebbe lasciato definitivamente la Juventus, club con cui ha vinto tutto in Italia (dieci scudetti, cinque Coppe Italia, sei Supercoppe italiane) ma ha perso anche tre finali di Serie A. Heroes (2003, 2015), 2017), molto dispiaciuto. Un club in cui si è sviluppato quasi ininterrottamente dal 2001, ad eccezione di una stagione al Paris Saint-Germain (2018-19).

Il Parma, che lo tenne in gabbia per l’ultima volta il 17 giugno 2001 contro la Roma (1-3), gli avrebbe garantito posto da titolare e fascia di capitano, oltre alla prospettiva di riqualificarsi dopo la fine del suo periodo di addestramento. Carriera, secondo i media italiani.

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sognare di gocciolare

“Superman”, come lo chiama l’Italia, non voleva più giocare di linea, come faceva da due anni a Torino.

Conferma di aver ricevuto un’offerta da un club straniero per giocare in Champions League. Ma Buffon ha scelto così di tornare alle sue radici, riallacciandosi al club dove ha esordito tra i professionisti. In particolare, ha aperto il suo prestigioso record con la Coppa Italia e la Coppa dei Campioni (divenuta poi European League) nel 1999, a soli 21 anni.

“Ora continuiamo a divertirci”, ha scritto su Twitter.

Quest’ultima sfida – riportare il Parma in Serie A – mantiene vivo un altro sogno un po’ folle di Gigi: rimanere un giocatore professionista e conservare così la possibilità di giocare il Mondiale 2022, cosa che nessun giocatore ha mai fatto prima.

A fine maggio, dopo aver alzato la sesta Coppa Italia (una con il Parma, cinque con la Juventus), non ha detto di no: “Vedremo come starò allora, non voglio regali. Ma se qualcuno chiamava il guardiano rispondeva con i suoi occhi limpidi e i capelli della schiena ben pettinati.”

Il primatista di selezione della squadra italiana (176, tra il 1997 e il 2018), in ritiro dalla nazionale dal 2018 dopo che gli Azzurri non si erano qualificati al Mondiale di quell’anno, compirà quasi 45 anni alla fine del 2022.

Il tecnico italiano Roberto Mancini, interrogato martedì dalla BBC su una simile possibilità, si è guardato bene dall’andare avanti: “Gigi è stato uno dei più grandi portieri del mondo negli ultimi anni, e da lì pensa al Qatar”.

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