La vacanza è l’arte di ricaricare la propria anima scoprendo il mondo in modo diverso, in un luogo idilliaco intriso di serenità
Crediti: MM40
Ah, torniamo a scuola! Quel periodo dell’anno in cui il dolce profumo delle vacanze lascia il posto al profumo dei quaderni nuovi e dei risvegli mattutini. Lo aspettiamo con un misto di rassegnazione e apprensione, così come aspettiamo che arrivi il dentista dopo aver mangiato troppi dolci.
Addio dormi fino in fondo. Senza dubbio, il primo shock del ritorno a scuola è il risveglio. Dopo aver trascorso settimane ignorando il tempo, svegliandoci all’alba (o talvolta molto più tardi), la sveglia suona alle 6:30, facendoci alzare dal letto con la grazia di un bulldozer. Ed ecco il dramma: proviamo a negoziare altri cinque minuti, e poi altri cinque, prima di alzarci finalmente dal letto, con i capelli arruffati, per affrontare la giornata.
Materiale scolastico: l’arte di spendere una fortuna con un sorriso Fare shopping per il rientro a scuola è un po’ come partecipare a una caccia al tesoro… tranne che il tesoro è il portafoglio. Ci ritroviamo con liste infinite: quaderni a quadretti, penne rosse, blu e verdi (ma attenzione, non verde chiaro, ci vuole il verde smeraldo!), senza dimenticare i famosi diari che scegliamo con molta cura come se lo fossero. Accessorio di moda. E, naturalmente, ogni anno ci chiediamo perché dobbiamo comprare assolutamente tutto quando ne abbiamo ancora la metà dell’anno scorso.
Ritorno al lavoro: l’ufficio, quell’amico che non avremmo mai voluto rivedere. Per gli adulti tornare a scuola significa anche tornare in ufficio. Sono finiti i giorni in cui si stava sdraiati al sole, si salutavano riunioni infinite e tonnellate di e-mail in sospeso. Il primo giorno abbiamo fatto tanti buoni propositi (“Quest’anno mi organizzerò!”), ma alla fine abbiamo capito subito che la macchina da caffè è sempre stata la nostra migliore alleata.
Kids: Un’esplosione di energia (e di domande). Per i genitori l’inizio dell’anno scolastico significa anche il ritorno della frase “Mamma, dov’è la mia cartella?”. », «Papà, mi aiuti con i compiti?» e altre gioie. I bambini, dopo aver passato due mesi correndo, saltando e nuotando e non andando a letto prima delle 23, sono improvvisamente pieni di energia per parlare della loro giornata scolastica. .. proprio quando hai bisogno di un momento di silenzio.
Buone decisioni: Perché sono necessarie… Ritornare a scuola significa anche nuove decisioni. Ci promettiamo di mangiare meglio, fare esercizio, leggere di più… finché non ci rendiamo conto, due settimane dopo, che la pizza davanti a Netflix non è poi così male. Ma in fondo il rientro a scuola è anche: una nuova occasione per procrastinare con stile.
Coraggio, la prossima pausa è alle porte! Tornare a scuola è un po’ come tuffarsi nell’acqua fredda: all’inizio è sorprendente, ma poi finisci per abituarti. E poi c’è sempre quel pensiero confortante: la prossima vacanza non è mai lontana! Quindi, coraggio, armatevi di nuove penne e quaderni, e affrontate questo nuovo anno scolastico con un sorriso (e magari una buona dose di caffè)!
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