sabato, Novembre 30, 2024
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Rischio escalation in Libano: “È meglio che la gente se ne vada”, avverte un ex ambasciatore.

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L’ex ambasciatore canadese in Libano ha avvertito che la situazione in Libano, che appare peggiore rispetto a quella del 2006, potrebbe peggiorare seriamente e che le persone dovrebbero lasciare il paese finché hanno ancora i mezzi.

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“In questo momento, la situazione è diversa, poiché sono passati sei mesi, se non di più, da quando Ottawa ha avvertito i canadesi di non andarsene finché potevano ancora farlo”, ha spiegato Louis de Lorimer.

Secondo lui, il conflitto tra Israele e Libano nel 2006 era completamente diverso dal conflitto che potrebbe scoppiare oggi, perché allora non c’era alcun preavviso e la popolazione doveva approfittare del fatto che i voli commerciali erano ancora attivi.

«La sfumatura da chiarire invece, ed era la stessa nel 2006, è che in generale, il 99%, hanno la doppia cittadinanza, cioè libanesi canadesi. E ha aggiunto: “Spesso questi libanesi, anche se canadesi, non hanno più molti legami con il Canada, e quindi cercano di restare il più possibile in Libano”.

L’ambasciatore afferma che Cipro, un paese vicino separato dal Libano dal Mar Mediterraneo, potrebbe aver già sviluppato mezzi per accogliere i potenziali sfollati. La situazione appare però peggiore rispetto al 2006.

Nel 2006, Israele si “accontentò” dei bombardamenti vicino al confine o nel sud del Libano. […] L’ex ambasciatore ha spiegato che questa volta potrebbe essere completamente diverso perché Hezbollah sembra avere 150.000 missili, alcuni dei quali potrebbero colpire qualsiasi punto di Israele, mentre nel 2006 non era così.

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Il pericolo, secondo de Lorimer, è che Hezbollah e Israele inizino a prendere di mira le principali città. “Là sarà una guerra molto più pericolosa e molto più distruttiva.”

“È meglio che la gente se ne vada finché ha ancora i mezzi perché è terribile”, avvertì l’uomo che guidò l’evacuazione di diversi canadesi a Beirut, la capitale libanese, nel 2006.

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