Mercoledì sera Ottawa ha deciso di rimpatriare i parenti dei diplomatici canadesi in Israele a causa del “crescente rischio di inasprimento del conflitto in Medio Oriente”, secondo Global Affairs Canada.
“La salute, la sicurezza e l’incolumità del personale diplomatico canadese e delle loro famiglie rimangono una priorità per il governo del Canada”, ha affermato giovedì mattina il ministero federale responsabile delle relazioni diplomatiche e consolari in una e-mail inviata al QMI.
Quest’ultima ha quindi confermato il suo accordo “al trasferimento temporaneo dei figli a carico dei suoi dipendenti, nonché dei loro tutori legali” che si trovavano a Tel Aviv, in Israele, “in un paese terzo sicuro”.
Si legge che a causa del “crescente rischio di inasprimento del conflitto in Medio Oriente” il governo ha deciso di effettuare questa evacuazione.
Il ministero ha spiegato che le ambasciate canadesi a Tel Aviv, Israele, e Beirut, in Libano, così come l’ufficio di rappresentanza canadese presso l’Autorità Palestinese, rimarranno “tutte pienamente operative” per continuare a fornire “servizi essenziali”.
Ricordiamo che dal 3 agosto Global Affairs Canada raccomanda ai cittadini di evitare di recarsi in Israele a causa dei rischi.