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Rinnovamento Alvaro Morata – DH Les Sports +

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27 gennaio 2016. Juventus Stadium. Alvaro Morata ha segnato una doppietta contro Samir Handanovic nell’andata delle semifinali di Coppa Italia. Un rigore inarrestabile nell’angolo in alto a sinistra per aprire le marcature. Poi un gol netto al centro dell’attacco per portare il punto a rete, e Paulo Dybala ha partecipato al girone (3-0).

Il Little Rocky (23 anni all’epoca) non si è fermato qui e dopo quasi quattro mesi ha segnato l’unico gol della finale contro il Milan (1-0) che ha permesso al capitano Gianluigi Buffon di alzare il trofeo.

Se da allora Inter e Juventus si sono incrociate più e più volte in campionato quando l’ultima resa dei conti si è svolta a favore dei lombardi il 17 gennaio, ed è arrivata al punto di lottare lo scorso anno per il titolo, i maggiori concorrenti del derby italiano non lo hanno fatto. si sono incontrati in Coppa sin dalle semifinali. Morata si prepara a rivestire un nuovo ruolo centrale. Nonostante siano passati cinque anni dall’attaccante R.Oga (36 presenze, 18 gol) non è più la giovane promessa che possiamo aspettarci di vedere.

Tornato al Real Madrid nell’estate del 2017 dopo due buone stagioni con la Juventus, lo spagnolo resta lì per una sola stagione. Convinto con 20 gol in 43 partite, ma senza poter smentire l’indiscutibile falsità del campione in carica Karim Benzema. Un punteggio che ha promesso al Chelsea la stagione successiva, con un investimento importante di 66 milioni di euro, portando l’ultimo record medio di 24 gol in 72 partite per un giocatore che ha lasciato Londra in un caso doloso per un rimpallo all’Atletico Madrid durante l’inverno. Finestra di trasferimento 2019 sotto forma di prestito con opzione di acquisto.

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Ma neanche il suo ritorno nella sua città natale è stato un chiaro successo, come testimoniano i tre piccoli gol segnati in dieci partite e l’acquisizione di Luis Suarez la scorsa estate ha oscurato il suo orizzonte. Fino a quando il beneficio della Juventus si concretizzò nel ritorno in Piemonte il 22 settembre con un prestito di dieci milioni di euro.

Con Ronaldo, marito d’oro

Una rimonta vincente questa volta: autore di un ottimo inizio di stagione, il numero 9 che ha segnato 13 gol in 24 partite, ha zittito i suoi critici che lo vedevano come una soluzione dell’ultimo minuto in un allenamento che condivide con Cristiano le responsabilità dell’animazione offensiva Ronaldo. Se, durante la sua prima visita a Torino, il giovane spagnolo ha esordito con Carlos Tevez e poi Mario Mandzukic, il duo che forma con il pentathlon Pallone d’Oro, Cristiano Ronaldo, è uno dei pochi giocatori ad aver segnato 33 gol sul orologio. . Un successo che Morata ha avuto il tempo di descrivere nel microfono di Sky Sport Italia: “Capisco le sue mosse e quello che gli piace fare. Penso che mi aiuti che non ci siano avversari o tre avversari. È un piacere giocare con lui”.

Si Lo Duo Bianco e nero È il più prolifico d’Italia, seguito a ruota da quello che i giornali italiani hanno ribattezzato LuLa, l’attacco dell’Inter guidato da Romelu Lukaku e Lautaro Martinez con 31 gol in questa stagione che verranno smantellati martedì sera a causa del demone che ferma l’accumulo. Cartellini gialli. Cosa scatenerà Cristiano Ronaldo e Alvaro Morata.

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