Il Milan cambia proprietà, ma resta nell’ovile dello Zio Sam. L’US Redbird Fund ha concluso mercoledì l’acquisizione del club italiano per 1,2 miliardi di euro, di proprietà dal 2018 di Elliott Management, altro fondo statunitense.
“Redbird Capital Partners ha annunciato oggi il completamento dell’acquisizione dell’Associazione Calcio Milan per 1,2 miliardi di euro”, ha annotato il club con sette vittorie in Champions League (il record italiano), incoronando a maggio per la 19esima volta nella sua storia i campioni d’Italia. . Il presidente di RedBird Jerry Cardinale sottolinea in questo comunicato di voler “preservare la posizione del Milan in prima linea nel calcio europeo e mondiale”.
Il Milan rileva inoltre che Yankee Global Enterprises (YGE), proprietaria dei New York Yankees, “una delle franchigie sportive più preziose al mondo”, dovrebbe stringere una “partnership strategica con il club con una partecipazione di minoranza nell’AC Milan Jerry Cardinale ha dichiarato: “Abbiamo una relazione decennale con i New York Yankees e la famiglia Steinbrenner che ha portato ad alcune delle attività sportive di maggior successo”.
La gravità ritrovata
RedBird è presente nel mondo dello sport nordamericano, ma è attivo anche in Europa, con una quota di minoranza nel club inglese del Liverpool ma con il controllo dal 2020 anche del Tolosa, che è stato promosso nella Ligue 1 francese. Il fondo californiano Main Street Advisors, guidato dall’uomo d’affari Paul Wachter, dalla star del basket LeBron James, dal produttore musicale Jimmy Iovine e dal rapper Drake sono tra i suoi partner.
Questo processo sottolinea l’attrattiva del calcio italiano agli occhi degli investitori nordamericani: più di un terzo dei club di Serie A erano di proprietà di America o Canada la scorsa stagione (Roma, Bologna, Fiorentina, Venezia, La Spezia, Genoa e in parte Atalanta Bergamo) .
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