Il progetto Hilma, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, e realizzato dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, ha organizzato la seconda edizione degli open day della formazione professionale in partnership con l’Agenzia tunisina per la Formazione Professionale e la Gioventù. Stazioni di polizia sportiva a Sfax e Mahdia. Gli open day hanno toccato 21 istituzioni giovanili a Mahdia e Sfax con l’obiettivo di educare i giovani alle opportunità di formazione professionale fornendo la possibilità di pre-registrazione sul sito attraverso la piattaforma elettronica (ATFP.tn) utilizzando l’unità mobile dell’agenzia.
In quei giorni hanno partecipato 902 giovani provenienti da 60 istituzioni giovanili di Mahdia e Sfax. Il team del progetto Hilma 757 ha condotto interviste individuali per comprendere la situazione socioeconomica dei giovani e suggerire soluzioni appropriate.
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I giovani dirigenti, formati all’interno del campus di Hilma, assicureranno il follow-up necessario al fine di fornire soluzioni su misura ai partecipanti in situazioni vulnerabili a rischio di migrazione irregolare. 412 dei giovani intervistati sono preside (non hanno lavorato, né nell’insegnamento, né nella formazione). 80 giovani hanno annunciato di avere un lavoro, 59 di loro percepiscono uno stipendio mensile inferiore a 429 dinari. 202 di questi giovani non hanno mai sentito parlare di centri di formazione professionale mentre 477 hanno una conoscenza superficiale del sistema di formazione professionale in Tunisia.
Interrogandosi sui progetti di vita di questi giovani, 544 si sono detti interessati ad un corso di apprendistato. Anche 350 giovani idonei hanno completato la pre-registrazione in loco. I giovani che non hanno i criteri di ammissibilità beneficeranno di un follow-up personale per un sostegno su misura per il loro profilo, come il ritorno a scuola, la partecipazione a corsi di formazione a breve termine nel settore privato o il collocamento in società di formazione.
“I giovani tunisini hanno sogni come tutti i giovani del mondo e noi siamo qui per dare maggiori opportunità per realizzare questi sogni”, ha affermato Tommaso Sansoni, Consigliere Senior e Vice Capo Missione presso l’Ambasciata italiana. Azzouz Samri, Capo della Missione dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, ha sottolineato che “un sogno” o “sogno” spinge tutti noi a sognare una migrazione ordinata, ordinata e regolare. La cura di questi giovani nasce dal coordinamento strutturale tra i dipartimenti del Ministero dell’Istruzione, del Ministero degli Affari Sociali, del delegato regionale per l’infanzia, dei centri giovanili e dell’Agenzia tunisina per la formazione professionale.
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