Martedì il partito di Joe Biden ha confermato la sua maggioranza al Senato degli Stati Uniti, con il candidato democratico Raphael Warnock che ha vinto le elezioni in Georgia.
Questa sequenza elettorale rafforza il presidente degli Stati Uniti, che avrebbe dovuto subire una dura sconfitta alle elezioni di medio termine.
Il candidato del suo partito, il senatore democratico Raphael Warnock, si è opposto al protetto repubblicano di Donald Trump, Herschel Walker, nell’ultimo di questi “midterm”.
I due uomini si erano già affrontati a novembre e doveva essere organizzato un secondo turno per scegliere tra loro.
Il presidente Usa si era mostrato molto fiducioso, solo pochi minuti prima dell’annuncio dei risultati. “Vinceremo e vinceremo in Georgia”, ha detto ai giornalisti.
Questa vittoria non cambia gli equilibri di potere nel Congresso degli Stati Uniti: i democratici sono già desiderosi di mantenere il controllo del Senato dopo il primo turno delle elezioni legislative di novembre. Nel frattempo, i repubblicani hanno preso il controllo della Camera dei Rappresentanti, ma con una maggioranza molto più breve del previsto.
Ma questo nuovo seggio dà più libertà al partito di Joe Biden, che da due anni governa con una maggioranza risicatissima: 50 seggi su 100.
Tra l’altro, consentirebbe loro di esercitare una maggiore influenza nelle principali commissioni parlamentari. E limiterebbe in modo significativo l’influenza del senatore democratico moderato Joe Manchin, il becchino, su diversi grandi progetti dell’amministrazione Biden.
Con questo seggio, i repubblicani speravano di darsi poteri di divieto più ampi sulle politiche di Joe Biden. A 700 giorni dalle prossime elezioni, l’opposizione è ansiosa di spezzare le dinamiche del presidente, rafforzata da tali buoni risultati nelle “elezioni di medio termine”.
La sconfitta del candidato di Donald Trump è una nuova prova che la “ondata” repubblicana promessa dall’ex presidente nelle elezioni di metà mandato non si è concretizzata. Ciò non ha impedito al repubblicano, coinvolto in vari scandali e guai legali, di dichiararsi candidato alle elezioni presidenziali.
Un segno dell’importanza e dell’interesse di questo ultimo duello in Georgia: quasi 400 milioni di dollari sono stati versati nel ballottaggio, il più costoso in un’elezione di medio termine. I sondaggi hanno mostrato alcuni candidati testa a testa.
Per realizzare le loro ambizioni, i Democratici hanno chiamato i pesi massimi al piano di salvataggio. L’ex presidente Barack Obama, senza dubbio una delle figure più carismatiche del partito, ad esempio, la scorsa settimana stava conducendo una campagna elettorale ad Atlanta.
La Georgia ha storicamente ottenuto il favore dei repubblicani, sorprendendo l’America favorendo Joe Biden su Donald Trump nelle elezioni presidenziali del 2020, per poi inviare due democratici al Senato due mesi dopo.
Questo stato al confine con la Florida è stato ancora una volta al centro di ogni desiderio, alimentato dall’immagine atipica dei candidati.
Con molti record atletici al suo attivo, il repubblicano Herschel Walker, considerato uno dei più grandi giocatori nella storia del football universitario, è entrato in politica verso la fine della sua vita.
Il 60enne stava cercando di subentrare a Raphael Warnock, che prima di diventare senatore della Georgia nel 2021 era pastore dell’ex ufficio di Martin Luther King ad Atlanta.
Tuttavia, la campagna del candidato afroamericano pro-Trump è stata colpita da molti scandali. Herschel Walker, noto per le sue posizioni antiabortiste, è stato accusato tra l’altro di aver spinto diversi suoi ex soci ad abortire.
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