Dal nostro inviato speciale a Torino (Italia)
Cominciarono cose serie per Alfan e Ahiz. Il quartetto francese ha eseguito la sua prima prova giovedì pomeriggio al Teatro Eurovision del Pala Alpitour di Torino, a porte chiuse, come deciso dagli organizzatori per tutti i delegati. A parte le immagini di riepilogo pubblicate su TikTok, poco è trapelato.
Ma sappiamo che gli artisti indosseranno abiti nuovi di zecca, neri con ricami dorati, del designer bretone Pascal Guin, e che la ballerina Solilla Chao li accompagnerà sul palco. La scenografia includerà una piattaforma in finta pietra, fuochi d’artificio (due rami di rame e fiamme che esplodono armoniosamente sugli autobus) e proiezioni grafiche sul pavimento.
Dispositivo simile al dispositivo finale per la selezione Eurovision Francia, decidi tuandato in onda su France 2 all’inizio di marzo, ma “più grande, più grande e più emozionante”, ha sottolineato a parte 20 minuti Capo delegazione Alexandra Reed Amiel.
“Una specie di film”
Durante la conferenza stampa di fine pomeriggio, gli attori francesi hanno dato le prime impressioni. Alvin ha trovato la scena “gigante”. “È molto impressionante, ha confermato Marine Lavigne, una delle tre cantanti di Ayse, ma nonostante questo abbiamo avuto l’impressione di trovarci nel bosco, a nostro agio”.
L’atmosfera della scenografia, immersa nel verde, riproduce l’anima della canzone, VolinIspirato alla leggenda britannica Cattell Collette. Quest’ultimo, che “balla con il diavolo”, per Marine Lavigne, autrice dei poemi lirici, è simbolo di liberazione ed espressione del desiderio femminile.
Alexandra Reddy-Amill ha trovato il quartetto “eccezionale” per questa prima prova: “Sono personalità, incarnate”. Spiega che ci sono ancora “molte cose da modificare” perché vuole che la performance francese sia “una specie di film”, che “riporta in vita la leggenda”, giocando la carta “misteriosa e magica”. Rivela quindi che l’aspetto cinematografico verrà evidenziato nella visualizzazione dello schermo utilizzando “barre di scala”. “Vogliamo che accada qualcosa di unico, affinché il pubblico viva un’esperienza”, aggiunge per giustificare le sue “richieste”.
Produzione “veloce ma leggibile”.
La produzione dovrebbe essere meno fluttuante e a scatti che in Eurovision Francia, decidi tu. “Non vogliamo che sia indigeribile. Vogliamo che sia ritmato ma leggibile. La sequenza di inquadrature sarà preservata, ma chiaramente visibile”, afferma Alexandra Red-Amill.
Infine, se diverse altre delegazioni devono rivedere frettolosamente le loro fasi perché un elemento importante dell’arredamento – un grande sole sullo sfondo – non funziona come previsto, French afferma che questo difetto non pregiudica le specifiche. Elementi di buon auspicio in vista della seconda prova prevista per sabato mattina, quando Alfan e Ahiz cercheranno di scrivere una nuova pagina nella propria leggenda.