A casa, tutto questo è poco utile, ma nei data center delle più grandi aziende IT, anche yottabyte (1024) non è più sufficiente. Il prefisso è stato introdotto nel 1991 e forse non avrebbe pensato che 30 anni dopo sarebbe stato quasi obsoleto.
Il 18 novembre, i rappresentanti di diversi paesi del mondo si sono incontrati alla Conferenza generale su pesi e misure (CGPM), che si è tenuta vicino a Parigi. Le voci di questi attori hanno portato alla standardizzazione di nuovi prefissi e all’accantonamento di hellaoctet e brontooctet, alla fine di scarsa utilità.
Dopo yottaoctet si può ora parlare di ronnaoctet (1027) e Kibyte (1030). Per provare a capire cosa significa l’ultimo prefisso, immagina che un SSD da 1 KB di dati possa memorizzare un miliardo di terabyte… sì, non sono sicuro che significhi davvero di più!
CGPM non guarda terribilmente a prefissi così grandi, e oltre alla riunificazione di Rona e Keita, si è parlato anche di infinitamente piccolo. Sue Frontone (10-27) e Keketo (10-30) completa una gamma il cui precedente aggiornamento risale anch’esso al 1991.
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