Gli Ineos Grenadiers cercheranno di completare una tripletta al Giro d’Italia, magari scommettendo su Richard Carapaz per realizzarla.
Il primo grande evento ciclistico della stagione si svolgerà senza i due sloveni che hanno dominato il mondo del ciclismo professionistico negli ultimi anni: Primoz Roglic e Tadej Pojákár.
Anche gli ultimi due campioni del Giro, Egan Bernal e Tao Geogegan Hart, saranno evidenti in loro assenza, poiché questi due corridori Ineos si stanno ancora riprendendo da infortunio e malattia. Tuttavia, la squadra di testa potrà scommettere sul vincitore della competizione nel 2019, Carapaz.
Quando Carapaz è diventato il primo pilota ecuadoriano a vincere un evento importante, era vestito da Movistar. Era l’unica volta in quattro anni che Ineos – precedentemente noto come Team Sky – non si era imposto come il grande campione della manifestazione italiana.
Carapaz, 28 anni, ha vinto anche la corsa su strada la scorsa estate alle Olimpiadi di Tokyo, oltre a finire terzo al Tour de France e secondo al Giro di Spagna nel 2020.
Non correva però da marzo – optando per allenarsi in quota in Ecuador – e hanno indossato l’ambita maglia rosa anche altri due corridori: Vincenzo Nibali (2013 e 2016) e Tom Dumoulin (2017).
“Questo è uno dei miei obiettivi quest’anno; voglio fare bene e provare a vincere un secondo titolo importante – ha detto mercoledì Carapaz – È un buon obiettivo, ci ho pensato molto e presto lo raggiungerò per primo. grande opportunità.”
“Siamo venuti qui con grandi speranze e penso che i miei preparativi siano andati bene… quindi sono in un ottimo stato d’animo all’alba di questa prima grande competizione e soprattutto dobbiamo credere di poter essere i migliori perché hanno sempre fatto”.
Va notato che Alexander Cataford (Israel-Premier Tech), di Ottawa, sarà l’unico rappresentante di Maple Leaf a partecipare a questa competizione.
Il Giro prenderà il via venerdì con la prima delle tre tappe in Ungheria e culminerà il 29 maggio con l’arrivo a Verona.
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