venerdì, Novembre 22, 2024
EconomiaProduzione di lieviti Elsa raggruppati in Alsazia

Produzione di lieviti Elsa raggruppati in Alsazia

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È un raggruppamento di forze e ne beneficia la regione nord-orientale della Francia. Il giorno dopo l’incontro a Parigi tra Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Schultz: la produzione del famoso lievito Elsa sarà assemblata in Alsazia.

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Elsa Appartiene al gruppo del Dr. la tedesca Oetker, che ha ceduto all’italiana Newlat, lo stabilimento lorenese dove venivano prodotte le bustine di lievito, mantenendo però il marchio e l’unità produttiva. D’ora in poi, tutta la produzione sarà concentrata nel restante sito di Strasburgo, dove si stanno già producendo alcune preparazioni per dolci e torte Alsa. Il 90% del lievito sarà prodotto in Francia, mentre il resto proverrà da fabbriche in Germania e in Italia.

Funzioni principali

Tedesco Dottor Otkwir, che ha venduto le pareti, ma ha mantenuto il marchio Alsa, ha effettuato importanti investimenti, in particolare in una nuova linea di produzione dedicata al lievito inventata nel 1897 nella regione. Preservare l’esistenza in Alsazia è molto culturale. Il titolare ha sempre affermato che la vendita della fabbrica non segnerà in alcun modo la fine della produzione di borsette rosa in Francia.

Il dottor Oetker afferma di aver messo in sicurezza le postazioni di lavoro situate nel sito di Ludres (Meurthe-et-Moselle). Tutti i 93 dipendenti sono stati rilevati dal gruppo italiano Newlat, il nuovo proprietario di Walls. Con questo processo, la regione dell’Alsazia sta facendo un doppio colpo. Non solo mantiene la produzione del famoso lievito, molto apprezzato da pasticceri, pasticceri professionisti e privati, ma accoglie con l’azienda italiana Newlat un prodotto con nuove ambizioni.

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Con l’acquisto dello stabilimento di Ludres, il gruppo italiano investe 20 milioni di euro e intende sviluppare un fatturato di 50 milioni nella commercializzazione dei propri prodotti. Una nuova base di marketing che illustra il fascino popolare delle nostre terre di cui si parla di più al momento del necessario riciclo.

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