Con l’arrivo dell’estate compaiono le punture di zanzara. Se sono, per la maggior parte, benigni, allora la zanzara tigre, un insetto originario delle foreste tropicali del sud-est asiatico, è più che temuta. Per controllarne la diffusione, l’Istituto Pasteur algerino chiede la partecipazione di tutti.
Per combattere le zone favorevoli alla riproduzione della zanzara tigre, è necessario che i cittadini agiscano in modo responsabile”, ha indicato l’Istituto Pasteur algerino, attraverso un comunicato stampa pubblicato sulla sua pagina Facebook.
E ribadendo nella sua dichiarazione la sua ferma intenzione di collaborare con le autorità competenti nella lotta alla zanzara tigre, trasmettendo tutte le informazioni raccolte alle autorità preposte al monitoraggio e alla gestione di questo parassita.
“Questa cooperazione è necessaria per mettere in atto misure mirate ed efficaci volte a ridurre la presenza della zanzara tigre e a proteggere la popolazione”, prosegue la nota. L’Istituto Pasteur sostiene quindi l’adozione di misure semplici, come l’eliminazione dei luoghi in cui l’acqua può ristagnare, dei piccoli detriti e dei vecchi pneumatici.
Si consiglia inoltre di togliere i sottovasi dal fondo dei vasi da fiori o di sostituire l’acqua con sabbia bagnata e di garantire il corretto deflusso delle acque piovane e di scarico pulendo regolarmente le grondaie e i pluviali.
Consiglia inoltre di coprire i serbatoi dell’acqua, come cisterne o bacini, con zanzariere o un telo leggero. E per le case con piscine inutilizzate, l’Istituto Pasteur consiglia di svuotare l’acqua dai serbatoi o di trattarla con candeggina o pastiglie di cloro.
Per quanto riguarda la riproduzione delle zanzare adulte, l’Istituto Pasteur algerino consiglia la potatura dell’erba e degli arbusti ad alto fusto.
Raccomanda inoltre di raccogliere i frutti caduti e i detriti delle piante e di mantenere adeguatamente i giardini. Altra raccomandazione, ma non meno importante: l’Istituto Pasteur invita a denunciare la zanzara tigre.
E per questo, niente potrebbe essere più semplice. Basterà inviare tramite le pagine Facebook e Instagram dell’istituto i dati necessari per la segnalazione, ovvero nome e cognome dell’inserzionista, l’indirizzo completo e il nome della città interessata, e allegare una foto dell’inserzionista zanzara. La puntura, per consentirne l’identificazione da parte degli entomologi dell’Institut Pasteur di Algeri nonché una foto del morso.
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